Antica statua in antimonio "Pescatore" h.56cm
Base in marmo 25x18cm
Altezza 56cm
Le statue sono un complemento d'arredo che dona raffinatezza e teatralità in tutti i punti della casa, negli interni come negli esterni. Posizionare delle statue nel proprio ambiente significa accogliere in casa la storia dell'arte, una sensibilità che risale alla sapienza dei romani, dei greci, dei babilonesi - come non pensare alla leggerezza del David di Donatello, alla melanconia della Sirenetta di Copenaghen, alla possanza dei Bronzi di Riace. Fuse con un metallo elegante e versatile, le statue sono da sempre l'espressione pura dello scultore che coinvolge mani, testa e cuore nella loro realizzazione. le statue sono ricche di dinamismo: il metallo risponde alla luce, la spezza e la riflette, ornandosi di chiaro scuri che arricchiscono sempre più l'immagine delle statue. All'alba e al tramonto, o anche sapientemente illuminate con faretti, candele e lampadari, le statue prendono vita e diventano elemento prezioso e irrinunciabile del vostro arredo.
La storia della pesca è intimamente legata all'evoluzione, alle usanze e alla cultura dell'uomo. Infatti circa 4 miliardi di anni fa le prime forme di vita si svilupparono proprio in acqua e forse il legame che unisce l'uomo al mare ha queste antichissime radici. L'uomo del Paleolitico, con la sua grande voglia di conoscenza e di scoperta, ha iniziato a pescare. I primi ami erano fatti di legno. Nell'età del rame e del bronzo gli ami cambiano materiale per giungere ad essere costruiti con il ferro. Nella lontana America si scoprì che gli Indiani utilizzavano invece gli artigli di falco. Inoltre la pesca in mare, presupponeva la conoscenza delle correnti, dei venti, dei fondali, delle abitudini migratorie dei pesci, e la necessità di costruire barche sempre più sicure e affidabili. Con il passare del tempo l'uomo ha scoperto nuovi materiali e nuove tecniche di pesca, lasciando un segno nella storia che ci ha portato ai pescatori di oggi che ancora mantengono intatta una tradizione millenaria.
La storia del pesce nei tempi antichi è anche ricca di simbologie. Nelle civiltà pagane il pesce è stato simbolo della Dea Madre, raffigurazione del ventre femminile. Negli affreschi delle tombe egiziane e nei mosaici della Roma Imperiale, dove, oltre che come alimento, è stato rappresentato come simbolo di fertilità e di sessualità (il delfino, considerato erroneamente un pesce, era il simbolo della dea della bellezza Afrodite). Con il Cristianesimo invece, il pesce assume un significato altamente spirituale: Gesù cerca i suoi discepoli tra i pescatori e dice loro "Vi farò pescatori di uomini" e compie il miracolo dei pani e dei pesci. Già dal primo secolo i Cristiani fecero un acrostico della parola per pesce in Greco "ichthys":Iesous Christos Theou Yios Soter, (ICTYS) che tradotto è: Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore. La parola Greca Ichthus (Iota Chi Theta Upsilon Sigma), pronunciata ich-thuus, è la parola usata nel Nuovo testamento per la parola "pesce".
Indicaci il motivo per cui vuoi segnalare questo annuncio:
Grazie per averci aiutato a far rispettare le regole di pubblicazione degli Messaggio.