Tipologia : Appartamento
Numero Locali : > 4
Superficie (mq) : 220
Piano : 4
Ascensore : Si
Stato : Ristrutturato
San Giovanni, fronte Basilica in stabile signorile proponiamo in locazione prestigioso appartamento di ampia metratura posto al 4° piano composto da doppio ingresso, uno di rappresentanza e uno di servizio, salone doppio con balcone, cucina abitabile con balcone, tre ampie camere una delle quali con cabina armadio e bagno in camera, camera di servizio con annesso bagno ed altri due bagni. L'immobile è completamente ristrutturato e mai abitato, con materiali di pregio, pavimenti in marmo, infissi insonorizzati di ultima generazione, interamente cablato ecc. Richiesta fideiussione bancaria. Solo referenziati. SOLO CANONE CONCORDATO 3+2 SOLO PER USO ABITATIVO. Euro 2.260,00. Porta San Giovanni è una delle porte che si aprono nelle Mura aureliane di Roma, e deve il suo nome, immutato nel tempo, alla vicinanza alla Basilica di San Giovanni in Laterano. Ã^ strutturata in un unico grande arco realizzato da papa Gregorio XIII ad opera forse di Giacomo Della Porta o, più probabilmente, di Giacomo Del Duca, che già aveva collaborato con Michelangelo alla realizzazione di Porta Pia. La confusione è dovuta al fatto che le cronache dell'epoca parlano generalmente di un famoso architetto Giacomo. La tradizione popolare romana insiste però sulla presenza del Della Porta, tant'è vero che lo fa anche morire nei pressi della porta "da lui realizzata", a causa di una violenta indigestione di meloni e cocomeri, di ritorno da una gita ai Castelli Romani. Venne inaugurata nel 1574 e la sua apertura, resa necessaria nell'ambito della ristrutturazione dell'intera area del Laterano per agevolare il traffico da e per il sud d'Italia, decretò la definitiva chiusura della vicina e ben più imponente Porta Asinaria, di epoca aureliana, divenuta ormai quasi inagibile per il progressivo innalzamento del livello stradale circostante e anche per questo del tutto inadeguata a sostenere il volume di traffico. La struttura conferma l'utilizzo per cui era stata concepita: è infatti più simile a quella dell'entrata di una villa che non a quella di un'opera difensiva, del tutto priva com'è di torri laterali, di bastioni e di merlature, e fornita invece di una marcata bugnatura e di un semplice ornamento composto da un grosso viso barbuto in cima alla porta stessa, sul lato esterno. Sempre sul lato esterno è posta la lapide commemorativa della realizzazione dell'opera, in cui si legge che: GREGORIVS XIII PONT. MAX PVBLICAE VTILITATI ET VRBIS ORNAMENTO VIAM CAMPANAM CONSTRAVIT PORTAM EXSTRVXIT ANNO MDLXXIIII PONT. III La porta dava infatti accesso alla via Campana, l'odierna via Appia Nuova, che per le prime tre miglia seguiva il tracciato dell'antica via Asinaria, già via Labicana. Per il nome della via Campana generalmente si accettano entrambe le etimologie: era infatti la strada che portava in Campania, ma anche quella per la quale, subito fuori le mura, si arrivava alla campagna dei Castelli Romani. Più che ad avvenimenti storici e militari di particolare ri
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