Tipologia : Appartamento
Superficie (mq) : 223
Piano : 1
Box/Posto auto : No
Mugnano di Napoli adiacente a Via 4 Martiri, (TRAVERSA BANCO DI NAPOLI) e adiacente al Municipio, proponiamo la vendita di una soluzione indipendente di ampia quadratura e composta come segue : PIANO TERRA : Monolocale con angolo cottura e piccolo bagno ; PIANO PRIMO : Due appartamenti di tre vani ed accessori cadauno attualmente unificati e con accesso ad ampia balconata che funge da ingresso ; PIANO SECONDO : Locale sottotetto allo stato grezzo della superfice di circa 140 mq. e con ingresso indipendente dal terrazzo. L'unità immobiliare sita al piano terra è collegata alla unità immobiliare del primo piano tramite una scala a chiocciola in legno. L'immobile dispone di un posto auto condominiale nel cortile ed ha un doppi ingresso, il primo indipendente dal piano terra e l'altro dalla cassa scale condominiale. Lo stato dell'immobile è molto buono. Mugnano di Napoli (Mugnano 'e Nàpule in napoletano), già Mugnano di Capodimonte, è un comune italiano di circa 35.000 abitanti appartenente alla città metropolitana di Napoli in Campania e annoverato tra gli antichi Casali demaniali del Regno di Napoli, occupa il settore sud-occidentale della periferia napoletana denominato comprensorio giuglianese o sub flegreo incluso tra il versante meridionale della Pianura Campana e le falde settentrionali della collina dei Camaldoli. Secondo l'ipotesi più attendibile, il toponimo Mugnano deriverebbe dal verbo latino munìre, col significato di "fortificare", in relazione ad un piccolo insediamento (castrum munitum) posto ai limiti settentrionali del Ducato di Napoli. Documenti e cartografie antiche riportano le denominazioni Munianum, Mugnanum, Mungnanum, Mognano, Moiano e, infine, Mongano. Di particolare interesse archeologico, è una vasta area comprendente le contrade Napolano, Torricelli, Fiore, Epitaffio e parte di Cannito Piccolo. La prima scoperta archeologica documentata risale al 1829 nei pressi della Masseria Monaco, oggi Villa Vulpes-Chianese, e consiste in alcune sepolture ascrivibili agli Italici Osco-Sanniti di inizi età ellenistica tra il IV secolo a.C. ed il III secolo a.C. Al medesimo periodo risalgono i resti di un insediamento rurale, unico esempio attestato in Campania, e una vasta necropoli composta da settanta sepolture, venuti alla luce in contrada Paparelle nel 1998. Tali vestigia sono parzialmente inglobate nel piano-cantinato della Scuola Media Statale «Illuminato-Cirino» che costituirà il «Museo Ipogeo» in fase di completamento. Il casale in passato era mèta delle migliori famiglie nobili napoletane, alcune delle quali vi si stabilirono. Storia documentata è che a Mugnano nacquero molti rampolli della casata Capece Minutolo, tra questi anche il primo ''Principe di Canosa'' Fabrizio Capece Minutolo (29 giugno 1684). Un figlio adottivo (come risulta da documenti del Tribunale di Napoli) di quest'ultimo, ovvero Fabrizio Riccardo Memola Capece Minutolo, fu Sindaco di Mugnano per ben due volte.
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