Tipologia : Attico/Mansarda
Numero Locali : > 4
Superficie (mq) : 80
Piano : 6
Ascensore : Si
Stato : Ristrutturato
Box/Posto auto : No
Abbiamo il piacere di proporvi un attico ristrutturatissimo posto al sesto piano con ascensore, così composto: ingresso, camera matrimoniale, cameretta, cucina, soggiorno, bagno con vasca idromassaggio e terrazzo al piano. L'appartamento essendo ben esposto e posto all'ultimo piano gode di ottima luminosità. Le spese di amministrazione sono ridotte infatti ammontano a circa 100 euro al mese, nonostante ci sia il servizio di portineria. L'edificio è in ottima posizione vicino a servizi e negozi e non necessita di alcuna opera di restauro. Il riscaldamento è autonomo. Sampierdarena (un tempo San Pier d'Arena, San Pê d'Ã+nn-a o Sanpedænn-a in genovese, pronuncia /sa?'pe'd?a/), è uno dei più popolosi quartieri di Genova. Comune autonomo dal 1798 fino al 1926, quando insieme con altri diciotto comuni del genovesato fu inglobato nel comune di Genova, era una importante cittadina industriale alle porte del capoluogo ligure; nella ripartizione amministrativa del comune fu dal 1969 una "delegazione" e dal 1978 una "circoscrizione". Nella nuova ripartizione in vigore dal 2005 fa parte del Municipio II Centro Ovest, assieme al quartiere di San Teodoro. Hemingway accenna a Sampierdarena nel paragrafo "Dopo la pioggia" del racconto Che ti dice la patria?, pubblicato nella raccolta I quarantanove racconti. Sampierdarena confina a levante con San Teodoro, a nord con Rivarolo, a ponente con Cornigliano e a sud con l'area portuale. Primo centro del ponente genovese, esterno alla cerchia delle seicentesche Mura Nuove, Sampierdarena comprende il tratto di litorale, oggi interamente occupato da infrastrutture portuali, tra il promontorio di Capo di Faro (dove sorge la Lanterna) a levante e la foce del torrente Polcevera a ponente.[2] Verso l'interno, il tratto finale del Polcevera delimita il quartiere verso Cornigliano; a levante, il limite verso San Teodoro, un tempo nettamente definito dal crinale del colle di San Benigno, sul quale correvano le mura di Genova, dopo lo sbancamento del colle operato negli anni trenta del Novecento appare meno facilmente individuabile: è comunque costituito da una linea che partendo dal piazzale della "Camionale", attraverso il cosiddetto ponte elicoidale raggiunge la Lanterna, ricalcando il percorso delle scomparse mura. Nella zona a monte, quella di Promontorio, il limite tra Sampierdarena e San Teodoro è definito dalle mura degli Angeli, ancora ben conservate. L'imponente viadotto Morandi dell'autostrada A10, con i suoi svincoli ai piedi del forte Crocetta, delimita Sampierdarena dal quartiere di Rivarolo. Il territorio all'interno del quartiere comprende due crinali che culminano alla sommità del colle di Promontorio, delimitando i bacini di due piccoli rivi, il fossato di San Bartolomeo e quello di Promontorio; il crinale di ponente, quello di Belvedere, si affaccia sulla parte del quartiere in sponda sinistra del Polcevera, comprendente le "unità urbanistiche" Campasso e San Gaetano. Sampierdarena assieme a Voltri è una
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