BARZELLETTE BLU
EDIZIONI POLARIS
1994
Copertina morbida, pagine 190, formato cm. 11,5X19, n° 223 barzellette.
Condizioni: OTTIMO COME NUOVO
La barzelletta è un breve racconto umoristico, trasmesso prevalentemente in forma orale, che mira a scatenare una reazione di ilarità nell'ascoltatore.
Il meccanismo linguistico alla base della barzelletta è normalmente il rovesciamento in forma comica, ridicola o semplicemente inusuale di una situazione normale, quotidiana, che può essere condivisa e compresa da chiunque. Questo rovesciamento può aversi già all'inizio o nel corpo del racconto, oppure, più frequentemente, al termine della storia, sfruttando così al massimo l'effetto sorpresa della situazione inattesa.
La barzelletta è strettamente legata alla forma orale; infatti viene spesso accompagnata dalla mimica del raccontatore e da una caratterizzazione caricaturale dei protagonisti, per conferire corpo e forza al racconto. Questo probabilmente perché la brevità della vicenda, quasi sempre raccolta in poche frasi, necessita di uno stile simile al recitativo per ottenere il coinvolgimento dello spettatore e, quindi, il massimo effetto.
Proprio in questa necessità di interpretazione risiede il successo della barzelletta, che, se non riportata con il giusto coinvolgimento, riesce al massimo a far sorridere. In questo caso si dice normalmente che il narratore "non le sa raccontare". Un'altra cosa è la freddura, che condensa di solito in una o due sole frasi l'effetto comico.
Al contrario, la barzelletta propriamente detta consta di un racconto più o meno articolato, che può avere come protagonisti e ignare vittime, intere categorie sociali (i politici, le forze di polizia), popolazioni (negli USA sono particolarmente diffuse le barzellette sui polacchi, sugli italiani, sugli irlandesi e in Francia sui belgi), personaggi famosi: in una parola qualsiasi persona si decida di ridicolizzare. Esistono comunque alcuni personaggi ricorrenti della barzelletta, fra i quali è degno di nota il bambino Pierino, un po' monello ma furbetto, assai diffuso nelle barzellette di tutta Italia. Esiste un'eccezione del termine barzelletta, ovvero "rivata"; questo sostantivo identifica con esso delle buttute umoristiche verbali molto brevi (alcune di poche parole), molto spesso di derivazione tipicamente dialettale, le quali non escludono l'utilizzo di parole molto colorite per dare l'effetto immediato alla frase stessa. La "rivata" si inserisce il più delle volte nel contesto di una conversazione ma non si esclude il fatto che si estrapoli anche senza un apparente motivo.
Il termine è di etimo incerto, e, in poesia e musica, definisce anche una ballata di più strofe destinata ad un accompagnamento musicale, particolarmente diffusa fra il XV e il XVI secolo, sempre di tono lieve e di argomento scherzoso.
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