Tipologia : Cucina
Le caldaie CFR ASPIR sono generatori di calore per impianti di riscaldamento ad acqua fino a 90°C e per la produzione di acqua calda sanitaria. Sono utilizzabili, principalmente, da un'utenza che possiede abitazioni mono o bifamiliari, ma indirizzate anche per uso industriale o dovunque ci sia bisogno di produrre acqua calda. Il loro principio di funzionamento è basato sullo sfruttamento della gasificazione della legna per produrre una fiamma rovesciata invertendo il normale tragitto della combustione che invece di propagarsi verso l'alto, al contrario viene aspirata verso il basso mediante l'ausilio di un elettroventilatore, creando cosi un funzionamento in depressione. L'aria comburente in entrata dalla centrale di distribuzione aria, viene suddivisa in primaria e secondaria; la primaria è costretta ad attraversare il magazzino legna per tenere i ceppi di legna sotto forte ventilazione in modo da trasformare la cellulosa della legna in un combustibile aeriforme facile da bruciare e dal potere calorifero molto elevato. Attraverso due condotti d'aria ricavati nello speciale bruciatore, avviene la miscelazione con l'aria secondaria, per l'ossidazione della combustione, che va a creare una fiamma altamente ossigenata e simile a quella del gas metano e scarsissima di monossido di carbonio e quindi con un inquinamento, delle emissioni di scarico, ridotto al minimo. La fiamma rovesciata che invade la camera di combustione, prima di raggiungere gli speciali scambiatori secchi, attraversa una zona definita catalizzatore, costituita da una speciale culla in ghisa in modo da raggiungere temperature elevatissime e consumare la cenere ed i carboncini che passano attraverso le griglie del bruciatore. Il calore prodotto, attraversa ben due scambiatori di calore, costituiti da lamelle a secco, in modo da aumentare la superficie di scambio e creando cosi una caldaia ad altissimo rendimento.
STRUTTURA
Il gruppo termico CFR ASPIR è costituito da una struttura autoportante e corpo caldaia in acciaio di qualità, con lamiera di spesso 4/8 mm., raffreddato a bagno d'acqua tramite un'apposita intercapedine che la avvolge per tutta la superficie; il tutto è? coibendato con un materassino di lana di vetro dello spessore di 10 mm. e densità 50 Kg/m3, onde evitare la minima dispersione termica, la parte esterna è costituita da carter in lamiera di spessore 15/10, sabbiate e verniciate con polveri epossidiche termoindurenti. Le porte anteriori sono internamente protette ed isolate da getto di malta refrattaria isolante, l'ermeticità delle sue chiusure sono garantite da guarnizioni in fibra di vetro morbida, resistenti alle alte temperature, le cerniere e le chiusure sono del tipo registrabili. I vari componenti, soggetti ad usura, sono facilmente smontabili e sostituibili.
IMPIANTO IDRAULICO
Può essere composto da: vaso espansione chiuso, pompa impianto 1, pompa impianto 2, miscelatrice per impianto a pavimento, termometro bassa temperatura, valvola di sicurezza 3 bar, valvola di scarico termico, gruppo di riempimento automatico, valvola sfogo aria automatico, valvola motizzata 3 vie, scambiatore sanitario a piastre, flussostato sanitario, valvole di non ritorno, rubinetto scarico impianto, 2 mandate, 2 ritorni, ingrasso acqua fredda, uscita acqua calda, scarico di sicurezza.
MAGAZZINO LEGNA
Il magazzino del combustibile, di ampie dimensioni, situato nella parte superiore della caldaia, permette una notevole scorta di combustibile dando un'autonomia di funzionamento di notevole durata. Costruito con lamiere di 8 mm. di spessore, in totale assenza di saldature evitando cosi il rischio di esistenza di micropori nelle saldature stesse, che corrose da condensazioni acide sarebbero principale causa di infiltrazioni e perdite d'acqua nel magazzino legna. Le pareti, in maggioranza, sono rese a secco mediante il montaggio di pannelli di ghisa con intercapedini d'aria, finalizzati a svolgere una funzione di protezione a difesa dei fenomeni corrosivi estremamente importanti. Alla base inferiore è posta la piastra refrattaria, che divide il magazzino legna dalla camera di combustione; tale piastra è costituita da getto in refrattario vibrato del tipo assorbente dello spessore di 12 cm., al centro della stessa sono ricavate le sedi dei bruciatori calibrati in lega di ghisa speciale resistente alle altissime temperature. Nella parte superiore è situato un condotto collegato direttamente all'aspiratore (by-pass fumi automatico), comandato all'apertura della porta di caricamento tramite un microinterruttore che aziona l'aspiratore alla massima potenza, finalizzato all'aspirazione del fumo, nell'operazione di carico della caldaia, onde evitare dispersioni nel locale caldaia.
CAMERA DI COMBUSTIONE
La camera di combustione è del tipo anticondensa ed è stata costruita in assenza di pareti a bagno d'acqua. Al fine di raggiungere una elevatissima temperatura e permettere il fenomeno della pirolisi, prima di propagarsi in modo uniforme, nella camera di combustione, è stato installato un catalizzatore a forma di culla, costituito da grossi spessori di ghisa speciale, in modo da garantire la combustione anche delle sostanze meno infiammabili, in questo modo anche la cenere e le piccole braci che riescono a cadere attraverso le feritoie del bruciatore saranno consumate dalla fiamma; successivamente i prodotti della combustione, si dirigono nella parte inferiore dove imboccano i condotti fumi di scambio termico, formati da lamelle a secco che vengono convogliati nella camera posteriore (cappa fumi) ed inviati al secondo scambiatore termico, formato sempre da lamelle a secco e posto in verticale, al fine di sfruttare al massimo le calore prodotte dalla combustione, ed evitare alte temperature nelle emissioni di scarico. Questo garantisce un ottimo rendimento della caldaia, ed un minimo consumo di combustibile.
SISTEMI ANTICONDENSA E ANTICORROSIONE
Nella progettazione della caldaia, si è tenuto conto del problema della corrosione, dovuto alla formazione di condense acide sulle pareti. Sono stati adottati ben tre sistemi importantissimi: Tutte le pareti, che formano superficie di scambio, sono rese a secco evitando lo scambio diretto, a partire dal magazzino legna, la camera di combustione, lo scambiatore primario e quello secondario. In particolar modo al magazzino legna, le pareti, sono state protette da lastre in ghisa con intercapedini d'aria, e da non sottovalutare, che lo spessore delle lamiere, dello stesso, sono di 8 mm.; Un sistema proveniente dal quadro comandi, che viene definito modulazione, consiste nell'abbassare il regime di rotazione dell'aspiratore, prima del raggiungimento della temperatura impostata, al fine di diminuire il numero di fermate dell'aspiratore, evitando cosi lunghe soste che sarebbero causa di condensazione nel magazzino legna, dovute al fatto che la legna contiene buona parte di umidità; L'altro sistema è dato dall'obbligo di installare una pompa di ricircolo già predisposta sull'impianto elettrico e dal quadro della caldaia, allo scopo di evitare differenze di temperature fra la parte alta e quella bassa della caldaia.
QUADRO COMANDI
E' posto nella parte superiore della caldaia, posizionato sul rivestimento superiore. E' racchiuso in un guscio di plastica dell'estetica piacevole e facilmente apribile, per le operazioni di regolazione, controllo e manutenzione. E' composto da: Sistema modulante che consente alla caldaia di funzionare alla massima/minima potenza, evitando lo spegnimento e le lunghe soste, causa di formazione di condense nella camera di gasificazione; Interruttore generale con spia; Fusibile di protezione; Termometro caldaia; Interruttore ventola; Interruttore circolatore impianto; Spia flne; Spia ventola; Spia porta aperta; Spia sovratemperatura; Relè temporizzato; Bitermostato di esercizio; Termostato circolare; Termostato di fine carico; Termostato di sicurezza con riarmo manuale.
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