PREFAZIONE DI FERNANDA PIVANO
Prima biografia autorizzata di Fabrizio, compilata da un amico giornalista di vecchia data, Cesare G. Romana. Molto accurata la parte degli esordi di Fabrizio, in cui l'atmosfera della Genova anni 50 e 60 viene restituita con grande vivezza. Un percorso che si snoda attraverso le opere di Fabrizio e che raccoglie in molti punti le sue stesse parole.
"...e così 'Amico fragile' fu completato. Uscì, piacque. Ne andavo fiero e un, poco, per proprietà transitiva e per complicità fraterna, lo eri anche tu. Né avrei immaginato che, otto anni dopo, avrei dovuto aggiungervi un nuovo episodio. Fu nel gennaio del '99, tu avevi preso congedo dall'unica malattia, dicevi, da cui si guarisce sempre, la vita. Tornai dal tuo funerale stremato nell'animo, mi dissero che il libro sarebbe stato ripubblicato, mi concedevano poche ore per aggiornarlo. Scrissi tre nuovi capitoli, in una notte, le dita che dolevano, figuriamoci il cuore. Oggi "Amico fragile" rinasce, per la terza volta. Tu, tra una dozzina di mesi, compiresti settant'anni. Come saresti? Non diverso, credo, da com'eri nel '64, quando ci conoscemmo e io non sapevo nulla di te. Perché un artista, lo diceva Orio Vergani, può invecchiare fin che si vuole, e perfino morire. Ma ha sempre vent'anni." (Cesare G. Romana).
Un ritratto irripetibile di quello che Fernanda Pivano ha definito "il più grande poeta italiano degli ultimi cinquant'anni".
Dettagli del libro
· Titolo: Fabrizio De Andrè amico fragile
· Autore: Cesare G. Romana
· Editore: Sperling
· Data di Pubblicazione: 2000
· Traduttore:
· ISBN: 888274146X
· Pagine: 166
· Formato: copertina morbida
· Prezzo di copertina: 8,26 euro
· Stato: libro nuovo, fuori catalogo, raro
Amico fragile è il solo libro in cui Fabrizio De André accettò di raccontarsi in un dialogo con Cesare Romana, amico di vecchia data, rendendo pubblico un percorso biografico, nonché intellettuale e ideologico, che per lungo tempo era trapelato, a tratti, esclusivamente dalle sue canzoni. Questo cammino è tutto qui, in un testo che dà voce all'uomo De André, così come i suoi dischi continuano a parlarci dell'artista. La figura del protagonista è circondata da una serie di personaggi che hanno fatto parte della sua storia: politici, poliziotti, musicisti, cantanti, discografici, "gente comune", donne di vita e anche malavitosi - probabili ispiratori di tanta sua poesia. Dall'infanzia all'adolescenza di "ragazzo di strada", dalla scoperta del sesso a quella della musica, dalle trasgressioni giovanili al successo che non ne piegò lo spirito ribelle, il più grande cantautore italiano, l'autore di canzoni indimenticabili apprezzate da Bob Dylan, Joan Baez e David Byrne, ha affidato a queste pagine il ricordo delle sue utopie e dei suoi vizi, dei suoi incontri e dei suoi amori, dei momenti lieti e di quelli drammatici della sua vita.
Dei vari (e pochi) libri usciti a raccontare la vita e la musica di Fabrizio De André, quello che Cesare G. Romana - noto quotidianista e critico musicale de Il Giornale - ha pubblicato nel 1991 è forse il libro che più di ogni altro è riuscito a raccontare il cantautore genovese dall'interno. Merito di un'amicizia di vecchia data che si è tradotta in una serie di confidenze, in un racconto di De André che Romana ha trasformato in un volumetto, scritto sapientemente alternando considerazioni e ricostruzioni alle parole del musicista. Dall'infanzia in campagna nell'astigiano al tour di "Le nuvole", penultimo album della discografia di De André, scorrono tutti i momenti principali della sua storia, accanto ai quali particolare risalto è dato alle vicende musicali, sottolineando la grande libertà dell'uomo-De André, prima ancora che dell'artista. Insomma, in questi giorni di tristi notizie e commemorazioni, "Amico fragile" è un libro prezioso, capace di raccontarvi con parole scelte, la vicenda e il carattere del più inimitabile dei nostri cantautori.
Cesare G. Romana, ligure di nascita e milanese di adozione, ha esordito nel giornalismo nel 1961. Dal 1975 è critico musicale al Giornale. Ha collaborato a enciclopedie e cicli radiotelevisivi sulla canzone e sul rock. Ã^ stato presidente del Gruppo Giornalisti Musicali. Per Sperling & Kuper ha scritto anche, con Liliana Vavassori, la biografia di Gino Paoli, Il mio fantasma blu.
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