Illustrazioni: cartella sovrastampata formato 35x50.Rilievi e disegni di Stefano Baglioni, Paola Brunori, Isabella Diotallevi, Luciana Fosci, Maria Rosaria Loreti, Giorgio Pala, Marco Pelletti, Silvia Ponti, Paolo Edmondo Rolli e Anna Maria Saccomanno. Roma, 2001; cartella con 95 tavv. (cm 68x48),cm 35x50.Formato:35x50
Allestimento: Cartonato
COLONNA TRAIANA. La presente pubblicazione è un album di stampe che riproducono i disegni conservati nell'archivio della Soprintendenza archeologica di Roma, eseguiti durante gli otto anni di permanenza del ponteggio intorno al monumento, con alcune successive integrazioni. Le stampe riproducono i disegni prevalentemente nel formato originale; il maggior numero di esse riguarda il fregio istoriato e le sezioni, che sono le due novità di questo lavoro rispetto ai precedenti. Il rilevamento del fregio è stato condotto all'inizio del restauro per preparare i disegni, grandi il più possibile, ove registrare precisamente lo stato di degrado e successivamente il progetto d'intervento. Il fregio è stato rilevato al vero, ricalcando su fogli trasparenti i contorni delle figure. I fogli al vero sono stati ridotti nel rapporto 1 a 5 per unirli in rotoli, corrispondenti ai 18 rocchi che formano il fusto istoriato della colonna. Nell'album i rotoli sono stati divisi in tavole; ognuna è delimitata da quattro linee rette: le due orizzontali sono la base e la sommità del rocchio; le due verticali corrispondono agli assi geometrici che dividono la colonna in quattro settori uguali. L'intera Colonna Traiana è formata da 29 enormi blocchi e le masse sono disposte simmetricamente intorno all'asse centrale: nel rilievo, la partizione della struttura e la forma geometrica hanno determinato le operazioni di rilevamento e successivamente la divisione dei disegni in tavole.
Ogni rilievo ha come obiettivo l'esattezza della rappresentazione: in questo caso l'esattezza è stata perseguita con l'osservazione autoptica e la misurazione di ogni particolare. Questo rilievo non esclude la validità di tutti i precedenti poiché i monumenti antichi perdono progressivamente parti, dettagli, segni del loro stato originale e i rilievi precedenti documentano sempre notizie e immagini meno lontane dall'antico.
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