Tipologia : Arte e spettacolo
Sono un violinista, diplomato presso il Conservatorio G. Verdi di Milano, e amo insegnare.
Da ormai 15 anni mi impegno per avvicinare gli allievi alla pratica strumentale in modo piacevole, fornendo loro le necessarie nozioni di base e condividendo l'entusiasmo del "Fare Musica"
Le lezioni si svolgono presso il mio studio a Vimodrone (a 100 metri dalla metropoltana) e prevedono sia teoria che pratica.
Offro a tutti una lezione di prova gratuita.
Nel tentativo di mantenere aggiornati i miei allievi su tutto ciò che di interessante offre il mondo del violino, ho recentemente inaugurato un blog.
Di seguito trovate il primo articolo.
PER INFORMAZIONI:
+39 333 2646501
http://www.giorgiomolteni.it
" Per inaugurare il mio nuovo blog penso che sia doveroso ed importante il ringraziamento a tutti i miei allievi, dai piccini per i quali il violino è un compagno di gioco (con cui fare anche sane litigate! ) a tutti i ragazzi ed adulti per i quali il violino non è soltanto uno strumento da suonare, ma una "necessità" interiore di arricchire e completare il proprio Io, conducendoli lungo un percorso tortuoso e pieno di incognite...
Il Violino ti mette alla prova, non c'è niente da fare: che tu sia un impiegato, un ragioniere, un avvocato od un ingegnere e per quanto nel tuo lavoro tu sia competente, intelligente e completo, il Violino ha la capacità di mettere tutto in discussione, poichè coinvolge l'esecutore nell'atto sonoro in modo talmente completo da trasformare l'esecutore stesso in uno strumento musicale!
Se ci pensate, il violino, attraverso la mentoniera e le fasce laterali a Contatto con il collo, trasmette vibrazioni direttamente al nostro corpo: le stesse ossa della mascella diventano dei risuonatori trasmettendo la vibrazione direttamente nel cranio del violinista. Mi piace immaginare uno stato di "Trance" in cui la percezione del violino e quella di se stessi diventi tutt'uno.....
Ma, i motivi dei ringraziamenti?
Ogni giorno, ascoltando i miei allievi, cerco di interpretare i gesti, le posture, il suono ed infine le domande: è per me una sorta di interrogazione, che a volte avviene tra me e me, e che mi conduce ad elaborare esercizi e stratagemmi per ottenere il miglior risultato possibile.
Tutto ciò si tramuta in decine di domande e risposte che pongo a me stesso quando posso felicemente dedicarmi allo studio del mio repertorio: un bagaglio di conoscenza che nessun libro potrebbe insegnarmi, in quanto frutto del mio vissuto.
Ogni ora che dedico ad un allievo è per me fonte di grande crescita artistica, tecnica e soprattutto umana.
Grazie
..... ci vediamo a lezione!
Giorgio"
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