Tipologia : Militaria
Cedo una "stupendo, nonché "raro" distintivo pin dell'associazione Madri e Vedove dei caduti emesso durante il periodo fascista. Il cimelio, realizzato in metallo presenta ancora gli smalti intatti bellissimi con la raffigurazione del vessillo tricolore caricato di una croce e di una stella.
Questa organizzazione fu istituita con la denominazione di Associazione nazionale madri, vedove e famiglie dei caduti e dispersi in guerra, cambiò più volte nome, anche in funzione di volontà* politiche superiori, ed ebbe sempre tra i suoi compiti istituzionali la commemorazione e la celebrazione dei militari scomparsi durante guerre nazionali. L'Associazione ebbe rapporti di collaborazione con l'Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra e con l'Associazione nazionale combattenti e reduci.
La sede centrale era a Roma, da cui dipendevano i comitati provinciali.
A livello locale operavano le commissioni comunali di vigilanza.
Durante il ventennio fascista, l'ente, divenuto Associazione nazionale fascista mutilati ed invalidi della guerra, fu coinvolto in manifestazioni celebrative e politiche legate al Partito nazionale fascista (PNF), accentuando l'aspetto militare e nazionalista rispetto a quello assistenziale.
Con legge 7 agosto 1941, n. 942 all'Opera succedette la Gioventù italiana del littorio (GIL). E' stata prodotta dalla ditta Castelli di Milano. E' leggermente bombata. Presenta la spilla posteriore rotta. Dimensioni 39mmx23mm.Cimelio proveniente direttamente da aste, tutto "rigorosamente" originale d'epoca al 100% e garantito! Vengono postate alcune foto, per farne ammirare la bellezza, la particolarità. Il pagamento per l'acquisto dell'oggetto, potrà essere effettuato a scelta del compratore tramite i seguenti sistemi: bonifico bancario, paypal, vaglia postale, ricarica postepay, contrassegno. La spedizione, si effettua con posta raccomandata e tracciabile al costo di ulteriori 5,00 euro, per il contributo delle spese postali. Si vende sempre con "diritto di recesso", e cioè con formula "soddisfatti" o "rimborsati". Diritto appunto, da esercitarsi entro e non oltre 10 giorni dal momento in cui l'acquirente ne viene in possesso (in tal senso, farà fede la data presente sul sito delle poste italiane, per stabilire il giorno da cui decorre, che coincide con la data di consegna dell'oggetto). Verrà in questo caso, risarcito "unicamente" il solo valore dell'oggetto pagato, le spese di spedizione con raccomandata, sia di andata che di ritorno, restano "interamente" a carico dell'acquirente. Per avere maggiori informazioni su questo e per ogni altro tipo d'informazione o dubbio, potete tranquillamente contattarmi
Indicaci il motivo per cui vuoi segnalare questo annuncio:
Grazie per averci aiutato a far rispettare le regole di pubblicazione degli Messaggio.