A sette anni di distanza dalla Lettera d'amore, Cathleen Schine ritorna sulla scena letteraria con il suo libro più intenso e maturo. Sono come lei racconta la storia di tre donne, intimamente legate nel bene e nel male. Sono madri e figlie la cui vita prende una svolta inaspettata quando la passione e la malattia irrompono con forza nella loro esistenza. Elizabeth, giovane studiosa di Flaubert, viene convocata a Hollywood da un brillante produttore cinematografico che le commissiona una sceneggiatura ispirata a Madame Bovary. Il tema dell'adulterio è un soggetto delicato e molto interessante per chi, come lei, è refrattaria a sposarsi pur essendo legata da anni allo stesso uomo. Elizabeth inizia così a guardare i sentimenti sotto una luce diversa e l'ombra del tradimento si affaccia nella sua vita. Le cose si complicano quando Greta, sua madre, una donna dolce e accomodante, le chiede di aiutarla perché la nonna Lotte, un'eccentrica e viziata ottantenne, ha scoperto di avere un tumore alla pelle del viso, quella bellissima pelle che è sempre stata il suo vanto. Greta ha dedicato tutta la vita alle esigenze della sua famiglia e soprattutto a sua madre e al marito, ma ora ha altro per la testa - un nuovo amore? -, mentre Lotte, che non intende affatto abbattersi e morire, dà del filo da torcere a tutti quanti. Quando il dramma sembra prendere il sopravvento, l'istinto vitale si rivela capace di scovare risorse insospettabili: la malattia porta scompiglio, ma non nel senso che ci si aspetterebbe. Amore e tradimento, passione e dolore sono affrontati da Cathleen Schine con la leggerezza di una commedia irresistibile ed elegante. Volevo giocare - afferma la scrittrice - con l'idea che siamo tutte un po' Madame Bovary, così infiammabili e imprevedibili. Ma volevo anche raccontare un diverso tipo di passione: l'amore intenso e protettivo tra madri e figlie. Le famiglie sono strane e l'adulterio è tragico. L'amore non fa che complicare tutto ancora di più.
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