Emilio greco (1913-1995) bassorilievo in bronzo, medaglia per i maestri della quadriennale (1956)
misure cm. 26 x 26,5
peso gr. 2792.
possibilita' di visionarla e ritirarla su roma e di spedirla tramite corriere di vostra fiducia.
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emilio greco
da wikipedia, l'enciclopedia libera.
« greco è il più grande disegnatore che abbiamo in europa.[1][2] »
(pablo picasso, in visita al museo rodin nel '61, per una personale curata da andré malraux[3])
paliotto con la dormitio virginis, museo dell'opera del duomo di prato.
emilio greco (catania, 11 ottobre 1913 - roma, 5 aprile 1995) è stato uno scultore, scrittore e illustratore italiano.
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1 biografia
2 opere nei musei
3 pubblicazioni
4 note
5 bibliografia
6 voci correlate
7 altri progetti
8 collegamenti esterni
biografia[modifica | modifica wikitesto]
corrida, litografia del 1967, esposta a catania.
frequentò le elementari nell'ex convento di san placido e in quel periodo, affacciandosi da una grata dal palazzo biscari, osservava incantato i resti delle strutture greco-romane che lo condizionarono nella passione per la scultura antica[4].
iniziò tredicenne a lavorare come apprendista scalpellino presso la ditta edile di un architetto locale che si occupava principalmente di restauro e realizzazione di monumenti civici[4].
scultura per la mostra antologica di emilio greco tenutasi nel 1983 a casTel sant'angelo. rimasta in loco.
tuttavia la catania del tempo non riuscì a dargli lo spazio che meritava, in quanto «per i giovani la possibilità di esporre opere d'arte si limitava a qualche rara mostra sindacale (...). nel volgere del tempo però, anche a catania le cose sono cambiate. ora esistono, laggiù, degli istituti d'arte e operano delle gallerie private»[5].
nel 1934 consegue un attestato da esterno presso l'accademia di palermo, poi intraprese il servizio di leva nel regio esercito[4]. partecipò ad alcune battaglie coloniali (africa; albania...), ma seguì passivamente a roma gli avvenimenti della seconda guerra mondiale[4]. nel 1947 risiedette e lavorò assieme ad altri celebri artisti a villa massimo[4]. l'anno successivo ottenne la docenza ufficiale presso il liceo di via ripetta[4].
per un breve periodo occupò la cattedra all'accademia di carrara nella veste di docente supervisore dal 1952, anche grazie agli indiscussi successi ottenuti[4]. in questo periodo ebbe come allievo il pittore gualtiero passani (carrara 1926) con il quale intrattenne un rapporto di collaborazione.
ottiene una grandissima popolarità con il monumento pinocchio e la fatina (1956) per il paese di collodi[6].
poetico il suo ciclo delle grandi bagnanti e i suoi ritratti di giovani donne.
È anche autore del monumento a papa giovanni xxiii in san pietro e delle porte del duomo di orvieto (1970)[3]. nel 1974 il museo all'aria aperta di hakone gli dedicò una zona permanente chiamata "giardino di greco" (o "greco garden")[4].
pinocchio e la fatina, presso il parco di pinocchio, collodi
proseguì per diversi anni l'insegnamento a napoli, e poi di nuovo alla capitale dal 1967 al 1975[4]. dopodiché ebbe prima la cattedra all'accademia di belle arti a monaco, più avanti lavorò a salisburgo su interesse di oskar kokoschka[4].
visse per un periodo in iran, dove fu apprezzato dall'alta dirigenza del paese che voleva servirsene per alcune opere[4].
il museo dell'ermitage di san pietroburgo e il museo pu?kin di mosca gli dedicarono una sala di sculture e opere grafiche[4]. a catania, il museo dedicatogli offriva una collezione di numerose litografie e acqueforti.
fu un assiduo viaggiatore e viene attualmente considerato uno dei più grandi scultori del novecento[4].
opere nei musei[modifica | modifica wikitesto]
ricordi d'estate (memories of summer) a sendai, in giappone.
elenco dei musei che espongono opere dell'artista:
galleria d'arte moderna sant'anna di palermo
giardino di greco (o greco garden) di hakone[4]
mab museo all'aperto bilotti di cosenza
museo emilio greco di catania
museo emilio greco di orvieto
museo emilio greco di sabaudia
museo dell'ermitage di san pietroburgo
museo della grafica di naro (ag)
museo del sannio sez. d'arte di benevento
museo michelangiolesco di caprese michelangelo (ar)
museo nazionale d'abruzzo de l'aquila
museo dell'opera del duomo di prato
museo pu?kin di mosca
giardino delle sculture di bruxelles
museo della scultura contemporanea di matera
museo emilio greco di spello
museo fortunato calleri di [catania]]
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