(Codice RS9109) PRODOTTO DISPONIBILE A MAGAZZINO IN PRONTA CONSEGNA - Flair bottle bottiglia allenamento colore giallo, modello BP-FLAG001. Bottiglia professionale per Flair in Moplen antirottura, capienza 75 cl, peso 400 g, diametro 8 cm, altezza 28,3 cm. La sua eccellente maneggevolezza permette un'altissima performance nelle acrobazie. Perfettamente bilanciata e resistente agli urti. La bottiglia è stata studiata per avere un'altissima velocità di rotazione (spin) ed è particolarmente indicata per movimenti flair ultra veloci. Il suo design evita l'incastro della bottiglia all'interno del boston. Dotata di un plastic pour e adattabile anche a metal pour, può esser riempita di sabbia così da aumentare il peso della bottiglia in funzione del tipo di allenamento che si sta effettuando. Utile per sperimentare routine di working flair, ossia movimenti e acrobazie che servono per velocizzare e rendere più spettacolare il lavoro del barman. Una forma di lavoro scenico e funzionale che unisce l'intrattenimento alla miscelazione con lo scopo di invogliare e affascinare il cliente, avvicinandolo al banco. Diverso è invece l'exhibition flair, strettamente legato a scopi di intrattenimento o di competizione, che spesso diventa elemento distintivo di locali, campagne pubblicitarie, promozioni di prodotti, fiere o dimostrazioni. Consiste nello sviluppare acrobazie complesse con bottiglie, tin, pinze e altre attrezzature da bar, al fine di creare una spettacolare coreografia. Contrariamente a ciò che si pensa, il flair è una tecnica tutt'altro che recente. Già a metà dell'800 il leggendario Jerry Thomas, con il suo famoso Blue Blazer, un drink scenico a base di scotch che veniva passato infiammato da una tazza all'altra creando una lunga scia infuocata, intratteneva con maestria acrobatica i suoi clienti. In tempi più recenti Mike Werner, in arte Magic Mike, negli anni '70 e '80 perfezionò le tecniche e codificò alcuni movimenti standard per realizzare una forma nuova di lavoro veloce e divertente. Questo nuovo sistema chiamato FLAIR (scintillio) rese molto famoso Mike. In un periodo i cui negli Stati Uniti le aziende del beverage erano in crisi per il calo dei consumi e per il divieto di pubblicizzare l'alcool, molti rivolsero la loro attenzione sul giovane barman acrobata e sulla sua tecnica accattivante di vendita. Il suo locale divenne così una scuola di formazione per bartender e da allora il flair iniziò a diffondersi ovunque nel mondo.
Indicaci il motivo per cui vuoi segnalare questo annuncio:
Grazie per averci aiutato a far rispettare le regole di pubblicazione degli Messaggio.