Durante il percorso di formazione si avvicina al ritratto umano, analizzando in particolare il volto e lo sguardo, unico punto di Contatto tra la nostra intima esistenza e l''immenso del mondo. Gli occhi sono per l''artista strumento che consente di appagare la curiosità, di penetrare quella realtà fatta di sguardi incrociati con cose e persone, sguardi che generano energie da riversare poi nella creazione artistica. Nelle opere del 2013 "My head is a jungle ", "Occhi bassi ", "Flow in Technicolor", il fil rouge è proprio il volto femminile, ritratti che rasentano il realismo. L''artista parte quasi sempre da una fotografia, per poi lasciarsi trasportare al limite del reale , nell''uso dei colori e nella resa degli elementi del volto, personalizzandola con il suo stile. Sono figure ferme, immobili, di cui è impossibile cogliere lo sguardo, quasi sempre coperto dai capelli, occhi chiusi, occhi bassi, di donne avvolte nel tormento del loro mondo, fatto di sensualità, sensibilità, fragilità..
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