Piana Giuseppe Ferdinando pittore ligure Dopo lâ€(TM)iniziale apprendistato con lo Zorn, nel 1882 si iscrive allâ€(TM)Accademia Albertina di Torino, allievo del Gamba e del Gastaldi. Il suo esordio, sempre a Torino, con lâ€(TM)opera “Studio dâ€(TM)artistaâ€, acquistata dal governo. In seguito espone alla Galleria Schultz di Monaco di Baviera su invito del pittore tedesco Boeing, allievo del Sargent. Nel 1892 sposa a Milano Geltrude Zorn ed esegue numerosi viaggi di studio, specie in Spagna. Verso il 1902 il suo trasferimento a Sesto San Giovanni. Inizia ad esporre alla Permanente di Milano del 1903, presentando il dipinto “Pace†assai apprezzato dalla critica, specie dal Previati. Su interessamento del Grubicy conosce il pittore Giovanni Segantini. Nel 1906 è invitato alla Mostra Nazionale di Milano, dove espone tre opere, “Mare dopo la pioggiaâ€, “Cortile dei leoni in Granadaâ€, “La danza delle oliveâ€, acquistate dalla Galleria dâ€(TM)Arte Moderna. Nel 1919 è presente alla Quadriennale di Torino con lâ€(TM)opera “Ultima ondaâ€. Nel 1912, per meriti artistici, viene nominato Socio Onorario dellâ€(TM)Accademia di Brera. Data al 1925 la sua partecipazione alla Mostra Emiliana di Belle Arti. Frequenti le sue partecipazioni a numerose esposizioni internazionali. Si dedica anche con successo allâ€(TM)affresco: ricordiamo a tal proposito lâ€(TM)incarico ricevuto dalla Regina Margherita per affrescare Villa Etelinda, a Bordighera. Il Piana può essere considerato uno dei più grandi artisti del Ponente ligure: elogiato dalla critica del tempo ed anche dai colleghi pittori, egli però rimane sempre prudente, lontano da facili entusiasmi, quasi critico nei confronti della propria opera. Alfine si apparta nella sua villa a Bordighera, limitando la sua partecipazione alle esposizioni ufficiali. Appare quasi riflessivo nei confronti dei mutamenti che attraversano lâ€(TM)arte del Novecento. Riprenderà sessantenne a dipingere con grande forza ed espressività, nel solco di una tradizione verista, impressionista, con caratteri ligustici. Rassegne con sue opere sono state allestite a Bordighera nel 1933; presso la Galleria Martina a Torino nel 1937; una grande antologica, nel 1954, per festeggiare il suo novantesimo compleanno, presso il Palazzo del Parco a Bordighera. Fra i suoi allievi ricordiamo il pittore Fernando Pelosini (1901-1982) al quale lascerà il suo materiale di studio. Alfine citiamo la Mostra di Opere dei Maestri dellâ€(TM)Ottocento tenutasi a Milano, presso la Galleria Bolzani nel 1968. Qui lâ€(TM)artista presenta diverse opere: “Bordigheraâ€, “Marinaâ€, “Mare Mossoâ€, “Cavalleggeriâ€, ecc. Sue opere sono conservate presso la Galleria dâ€(TM)Arte Moderna di Milano, il Castello Sforzesco, di Milano, il Comune di Bordighera, la chiesa di Santâ€(TM)Ampelio e in numerose collezioni pubbliche e pittoriliguri/giuseppe-ferdinando piana
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