KANUMA HARD QUALITY
2/5 mm (pallet da 120 sacchi da 7,5 Kg - 17 lt).
Il kanuma è il componente fondamentale per creare il giusto substrato per qualsiasi
tipo di bonsai che necessita di un substrato acido, come ad esempio Azalee e Camelie.
L'Akadama, argilla di origine vulcanica, viene raccolta alla profondità di
3 metri dal sottosuolo di foreste di Cryptomerie in Giappone, il Kanuma viene invece
raccolto ad una profondità maggiore.
Il Kanuma viene raccolta e asciugata, riscaldata per rimuovere organismi e parassiti
e polverizzata in diverse grandezze..
Il Kanuma può essere miscelata con pomice, lapillo vulcanico, zeolite e perlite
per rendere il substrato più ricco di elementi nutritivi e maggiormente simile alle
caratteristiche naturali in cui vivono le piante oppure può essere utilizzata pura
come unica componente del terriccio.
A SEGUITO DELL'EVENTO DI FUKUSHIMA, LA GEOSISM &
NATURE, HA DECISO DI CONTROLLARE RADIOMETRICAMENTE OGNI PROODOTTO DI IMPORTAZIONE
GIAPPONESE ED IN PARTICOLAR MODO I SUBSTRATI ED I CONCIMI. DISPONIAMO QUINDI DEI
CERTIFICATI RADIOMETRICI CHE DOCUMENTANO LA NON PERICOLOSITÀ DEI NOSTRI PRODOTTI.
ANALISI CHIMICA MEDIA (Eseguita dalla Geosism & Nature
mediante Spettroscopia EDX)
Ossigeno (O): 60,07%;
Silicio (Si): 14,74%;
Alluminio (Al): 16,14%;
Fosforo (P): 0,12%;
Potassio (K): 0,29%;
Magnesio (Mg): 0,15%;
Ferro (Fe): 2,03%;
Calcio (Ca): 0,29%;
Titanio (Ti): 0,26%;
Sodio (Na): 0,48%;
Carbonio (C): 5,33%;
Tallio (Tl): 0,09%.
CARATTERISTICHE TECNICHE
pH: 5.5.
CARATTERISTICHE FUNZIONALI E CAMPI DI UTILIZZO
Inerte naturale leggero, ideale per:
o fornire il giusto equilibrio di acqua, aria e sostanze nutritive;
o trattenere a lungo l'acqua senza fradiciare le radici, trattiene molta
più acqua rispetto all'Akadama. Quando il colore ritorna giallognolo-rossastro
è il momento di annaffiare di nuovo;
o contiene enormi quantità di minerali grazie alla sua origine vulcanica.
Ulteriori accorgimenti per una giusta formula per il terriccio:
o il drenaggio deve variare da specie a specie; è quindi importante tenere
anche conto della situazione ambientale in cui vive il nostro bonsai; il terriccio
ideale dovrebbe essere aerato nella giusta maniera, così da far circolare l'ossigeno
e ritenere abbastanza acqua da soddisfare il bisogno idrico della pianta fra un'annaffiatura
e l'altra le piante vivono in simbiosi con micorrize. E' utile quindi stendere,
a diretto Contatto con la parte inferiore delle radici, un velo di terra originaria;
o usare tutti i componenti del terriccio ben asciutti e lasciati riposare
per qualche giorno al sole eliminando parti di piante, semi, larve o insetti.
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