La sardella calabrese (detta anche il caviale del sud, caviale dei poveri, rosamarina o nudicella) è un prodotto tipico calabrese della provincia di Crotone, dell'Alto Ionio Cosentino e del basso Ionio Cosentino, a base di salsa di sardine di piccolissima e/o media taglia e di peperoncino rosso.
Ãf^ eccellente anche per preparare delle superbe polpette o addirittura, per i più temerari, da mangiare freschissima, appena pescata, con olio e limone.
La pesca delle acciughine avviene nei mesi di marzo e aprile e la vendita e la preparazione coinvolge la zona della costa jonicache va da Cariati a Crotone e del suo entroterra silano. La pesca del novellame (rosamarina) riguarda in realtà tutto il litoralecalabrese, sia ionico che tirrenico, ma pare non sia estranea ad altre regioni, ad esempio la Sicilia.
E' una preparazione dal gusto forte e antico, che unisce la neonata di sardine (il novellame più minuscolo) col sale, il peperoncino e aromi selvatici. Per produrla si seguono le regole classiche, che risalgono a diversi secoli fa: la neonata freschissima (di sarde), rigorosamente pescata nel periodo febbraio-aprile, viene lavata con acqua dolce e posta ad asciugare in cesti con un pò di sale. Poi si passa alla salagione, in strati alterni di sardella e sale nei salaturi di creta insieme a cime di finocchio selvatico silano. Messa a stagionare (deve maturare per 6-7 mesi), viene impastata a mano con sale, dosi massiccie di peperoncino in polvere e semi di finocchio selvatico. Da grigio-biancastra che era, assume così la sua tipica colorazione rosso cupo e una consistenza cremosa, da mousse. Così si prepara ancora oggi nella zona per eccellenza della sardella cioè Crucoli Melissa.
Inoltre Lt 3 olio d'oliva casareccio. Assaggialo su una fetta di pane per gustare la natura, o condisci la sardella , sentirai tutta la natura in bocca.
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