Titolo: KILLE KILLE - Storie macabre
Autore: ERNST WILHELM HEINE
Editore: THEORIA - Riflessi 35
Anno: 1a EDIZIONE 20 Aprile 1986
ISBN:
Note: FUORI CATALOGO.
CONDIZIONI BUONE, leggerissimo ingiallimento bordo pagine, modesta consunzione degli spigoli della copertina sul dorso, piccola scritta a penna (10 settembre â€(TM)86 Carla) nella prima pagina (bianca), le pagine finali (una dozzina) riportano una piega raddrizzata e non particolarmente accentuata; disponibili foto - RILEGATO CON COPERTINA MORBIDA.
A cura di Maria Paola ARENA - Formato 10,6 x 15,1 x 1,2 - Pagine 192 - Prezzo di copertina £. 8.000
Scrittore berlinese (ma con un curriculum lavorativo che include anche le qualifiche di archeologo, architetto e animatore di cabaret, oltre che di indefesso viaggiatore), Ernst W. Heine propone nel 1986 in Italia questa sua minuta ma diabolica antologia risalente a tre anni prima, inserita dallâ€(TM)editore Theoria nellâ€(TM)interessantissima collana Riflessi.
A partire dal curioso titolo, Heine mette subito in chiaro i suoi intendimenti: il richiamo è primariamente al termine tedesco killekille, che sta per â€~solleticoâ€(TM); ma è ovvio pure lâ€(TM)aggancio al verbo killen, ovvero â€~uccidereâ€(TM). Si tratta, infatti, di quindici brevi racconti caratterizzati da un umorismo caustico, cinico, non di rado imbevuto di veleni repellenti che corrodono allegramente i nervi del lettore. Sono vicende nelle quali quasi sempre il finale giunge inatteso, riuscendo a stravolgere il senso generale della narrazione. Si sorride a denti stretti, leggendo queste strampalate perle nere, poiché lâ€(TM)autore â€" senza perdere tempo ad adornare le proprie fantasie con particolari ricerche stilistiche â€" ci trascina brutalmente dentro la sua testa, ci coinvolge e ci sorprende con le crudeli acrobazie della sua immaginazione.
Si comincia con il crudissimo I cacciatori di scimmie, che mette in scena un episodio degno dei peggiori supplizi cinematografici della serie Saw. E seppure privi di violenza grafica, anche titoli come Viva la giustizia!, Quando le pietre parlano o il divertentissimo Il progettista lasciano il segno, rappresentando i mille volti della sconfitta dellâ€(TM)uomo contro lâ€(TM)imperturbabilità del fato, o forse solo del caso. I personaggi di Heine, va notato, sono invariabilmente dei perdenti, e nonostante facciano di tutto per mantenersi in piedi fino allo stremo non possono che soccombere. Con Talata, Gesù giapponese o Il capolavoro, tanto per fare alcuni esempi, si rivedono in chiave macabra eventi storici quali il passaggio della cometa su Betlemme, il bombardamento di Hiroshima o la genesi de La Gioconda. Dio è piccolo pone un dubbio talmente terribile da far vacillare ogni equilibrio mentale; Kulu Kulu mette in guardia contro lâ€(TM)uso sconsiderato di certi feticci, mentre Il processo sfocia in una chiusura che strappa, inevitabile, la risataâ€|
Nella presentazione del volumetto, la curatrice Maria Paola Arena ben riassume lo spirito dellâ€(TM)opera: “Una volta sbarazzatosi del principio estetico, di vetusta memoria, dellâ€(TM)imitazione della realtà, il narratore può abbandonarsi al piacere di manipolare variamente questa realtà, piegandola alle esigenze di una fantasia capricciosa, sinistra e non di rado gaiamente intemperante. [â€|] Quindi il pericolo da evitare con ogni mezzo non è tanto lâ€(TM)inverosimiglianza dei fatti o il disimpegno del contenuto quanto la noia del lettore, unica vera sconfitta cui il narratore può andare incontro.â€
E di noia, in Kille Kille, non ve nâ€(TM)è proprio traccia. Un autore, Heine, che di sicuro ama molto Ambrose Bierce; stima che sarebbe stata indubbiamente ricambiata.
p. 7 Presentazione
13 [Premessa]
15 I cacciatori di scimmie
43 Quando le pietre parlano
51 Viva la giustizia!
63 Il progettista
85 Gina e Giovanni
91 Il processo
97 Talata
109 Non gettare mai niente!
119 Dio è piccolo
131 Kulu Kulu
139 Ora di volo
147 Il capolavoro
155 Gesù giapponese
167 Morte di un massacratore
175 Lâ€(TM)esperimento del mammut
Indicaci il motivo per cui vuoi segnalare questo annuncio:
Grazie per averci aiutato a far rispettare le regole di pubblicazione degli Messaggio.