LE MURA PERDUTE storia e immagini dell'ultima cerchia fortificata di Bologna
Banca popolare di Bologna e Ferrara
a cura di Giancarlo Roversi
LEGATURA IN TELA, CON SOVRACCOPERTA ILLUSTRATA
Il libro è nuovo con sovracopertina
Il libro non presenta alcun danno - 307 pagine interamente illustrato a colori ed in B/N
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Prima edizione. Legatura in tela editoriale con titoli al piatto e al dorso, sopraccoperta illustrata a colori.
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Con un preambolo storico di Franco Bergonzoni e un saggio di Mario Fanti. Prefazione di Alfredo Barbacci. Centinaia di tavole fotografiche a cura di Franco Ragazzi, Diego Tabanelli, Giancarlo Annibali. Alla fine del secolo scorso, in molte città italiane, le mura medioevali e le relative porte divennero improvvisamente inutili, anticaglie ostacolanti un non bene precisato progresso; e appunto in nome del progresso vennero per la maggior parte abbattute. Oggi ammiriamo le poche cinte medioevale superstiti, come quelle di Montagnana, Cittadella, Verona, Venzone e le poche altre, che vengono illustrate nei trattati di architettura e nelle guide turistiche. E pensiamo che la celebrata bellezza dei nostre centri storici sarebbe assai maggiore se avessero conservato l'anello delle mura, artistica e storica cornice che li avrebbe delimitati e insieme separati dai nuovi quartieri, sempre dissonanti per distribuzione, forma architettonica e colore. A Bologna il piano regolatore del 1889 prevedeva l'abbattimento delle mura trecentesche, delle quali restano qua e là alcuni brevi tratti, come dimenticati dagli euforici distruttori. D'altra parte queste mura, se ancora conservano il fossato, che mostrandole in tutta l'altezza le rendeva più imponenti, erano state da tempo mutilate della merlatura, che stagliandosi nel cielo le rendeva più attraenti.
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