LUNGO L'ARNO
YORICK FIGLIO DI YORICK
(Avv. Pietro Coccoluto Ferrigni)
1^ EDIZIONE
SECONDA SERIE
DEI
SU E GIU' PER FIRENZE
MILANO
DITTA GAETANO BRIGOLA
DI
GIUSEPPE OTTINO E C.
1882
Copertina morbida con illustrazione a colori sul piatto, legatura editoriale del tempo, pagine 358, formato cm. 12,5X19
Stato di conservazione: OTTIMO
Raccolta di scritti del celebre "Yorick figlio di Yorick", al secolo Avv. Pietro Coccoluto Ferrigni (Livorno, 1836-ivi, 1895), sulle tradizioni, i costumi, le feste, le opere pie di Firenze, nonché sui suoi tipi umani, ecc. Capitoli specifici riguardano il Natale, il Capodanno, l'Epifania, il Carnevale, la Quaresima, la Pasqua, ecc…
Pietro Coccoluto Ferrigni (Livorno, 15 novembre 1836 – Firenze, 13 dicembre 1895) è stato uno scrittore, avvocato e patriota italiano. Era altresì conosciuto con lo pseudonimo di Yorick figlio di Yorick, omaggio al personaggio alter ego di Laurence Sterne, che usava firmarsi Yorick.
Brillante studente dalla memoria prodigiosa, Piero Francesco Leopoldo Coccoluto Ferrigni è figlio di emigranti napoletani dediti al commercio. A tre anni impara già a leggere e a tredici il padre Giuseppe lo iscrive al Collegio di Santa Caterina a Pisa. Non ha nemmeno sedici anni quando, dopo aver avuto una speciale dispensa del Granduca vista la giovane età, affronta, superandoli, gli esami di ammissione all'Università di Pisa. Si laurea poi a Siena, in legge, nel 1857. Nel frattempo, già dal 1854, scrive per vari giornali di Firenze.
Conosce Celestino Bianchi, Bettino Ricasoli e molti altri, avvicinandosi alle idee liberali. Dopo esser stato nominato segretario aggiunto al Ministero della guerra, parte come volontario nel 5º corpo dell'esercito franco-italiano con il grado di sottotenente di fanteria. Dopo la Pace di Villafranca diventa segretario particolare di Garibaldi fino al ritiro di questi a Caprera. Nel 1860 partecipa alla spedizione dei Mille e viene ferito a Milazzo. Viene promosso al grado di capitano e decorato con la medaglia al valor militare. Dopo la presa di Gaeta abbandona l'esercito.
Nel 1864 dà l'esame di avvocatura, diventando avvocato a tutti gli effetti. Nell'agosto dello stesso anno si sposa ed avrà due figli. Dal 1868 collabora al giiornale La Nazione di Firenze. Nel 1870 figura tra i fondatori del quotidiano Il Fanfulla. Scrive anche in francese e tedesco.
Nel 1895 muore per malattia.
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