MICORRIZE,
FUNGHI MICORRIZICI, GEOMICOR TRICODER (0,25 Kg).
Rivitalizza il suolo e favorisce la vegetazione.
USO RADICALE.
Favorisce lo sviluppo e l'attività di
Trichoderma e Streptomyces.
Geomicor Tricoder, somministrato per via radicale, incrementa l'attività della
microflora microbica del terreno favorendo lo sviluppo di funghi utili quali il
Trichoderma (es: harzianum e lignorum) e di attinomiceti quali gli Streptomyces
(es: griseus) a concentrazioni di 109 u.f.c./gr. Questi, attraverso vari
meccanismi, contrastano lo sviluppo di Fusarium, Pythium, Armillaria, Phytophtora
e Sclerotinia, riconosciuti come funghi patogeni per i
vegetali coltivati. Il prodotto, se opportunamente distribuito, stimola la naturale
fertilità del suolo e la sanità della coltura praticata.
CONSENTITO IN AGRICOLTURA BIOLOGICA.
ANALISI VEGETALE
Prodotto ad azione specifica: inoculo di funghi micorrizici.
Tipo di ammendante organico: ammendante vegetale semplice non compostato;
Contenuto in Micorrize: 1%.
Contenuto in batteri della rizosfera: 106 u.f.c./gr.
Contenuto in Trichoderma: 109 u.f.c./gr.
Altri componenti: il prodotto non contiene organismi geneticamente modificati ed
organismi patogeni (salmonella, coliformi fecali, mesofili aerobici e uova di nematodi).
Il prodotto è stabile a temperature e pressioni ordinarie. Conservare a temperatura
compresa tra 4°C e 30°C (una volta aperto non deve essere conservato in frigorifero).
Il prodotto non è combustibile. Da non mescolare con concimi a base di potassio.
Geomicor Tricoder è consigliato nella concimazione radicale alle seguenti dosi:
o colture in vaso e in serra: 4-5 gr/lt di acqua;
o rapporto peso/volume: 1,3 gr = 1 cc;
o colture estensive: 2 Kg/ha.
NB: Non usare fungicidi nei 10 giorni precedenti e successivi all'applicazione.
Non mescolare con concimi a base di potassio.
INFORMAZIONI FUNZIONALI
Di seguito alcune informazioni funzionali e sulle caratteristiche del prodotto:
o una volta aperto il flacone richiuderlo immediatamente, il contenitore
è sterile, qualora fosse lasciato aperto si potrebbe contaminare la soluzione. Per
lo stesso motivo si consiglia di estrarre la soluzione con una siringa sterile;
o il Trichoderma muore a temperature maggiori o uguali a 38°C (non trattare
durante le ore calde e non lasciare il flacone al sole);
o una volta inoculato il Trichoderma impiega 20-22 giorni per incominciare
ad essere mobile e per incominciare a colonizzare il substrato di pertinenza dell'apparato
radicale della pianta; successivamente si muove con una velocità di circa 1 cm al
giorno (questo procedimento avviene con queste tempistiche e modalità all'interno
di un terreno porosi e drenante, in terreni argillosi e asfittici la distanza percorsa
è inferiore) (ES: effettuando trattamenti con palo iniettore con iniezioni distanziate
di circa 1 metro, sono necessari 100 giorni perchè il Trichoderma colonizzi tutto
l'apparato radicale andando a risolvere problematiche patogene);
o su esemplari particolarmente vecchi, è necessario fare più cicli di
micorrizazione, anche negli anni successivi al primo inoculo (data la dimensione
della pianta e l'eventuale grande diffusione del patogeno, 1 o 2 trattamenti non
sono sufficienti per eliminare la problematica);
o il trattamento ha un'altissima funzione preventiva, su piante particolarmente
compromesse è necessario intervenire con più somministrazioni durante lo stesso
anno vegetativoi;
o qualora dopo i trattamenti, o nei mesi successivi, il terreno si asciughi
considerevolmente, il Trichoderma tende a morire e quindi tende a svanire l'effetto
migratorio sull'apparato radicale della pianta con conseguente compromissione degli
effetti;
o in assenza di sostanza organica il Trichoderma non si sviluppa, per tale
motivo si consiglia di mescolare la soluzione del prodotto con NUTRIGREEN AD già
in fase di micorrizazione e di ripetere le concimazioni con NUTRIGREEN AD con cadenza
anche pari a 15 giorni circa.
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