Tipologia : Appartamento
Numero Locali : 1
Superficie (mq) : 45
Piano : 1
Box/Posto auto : No
UNA MERAVIGLIA! Antica casa colonica completamente rimessa a nuovo con 8 appartamenti. Appartamento posto al I piano composto da ingresso, zona cottura, soggiorno - letto con balcone, antibagno e bagno. Riscaldamento autonomo, finemente arredato su misura. Zona centrale e servita. Le prime testimonianze scritte su Vedeseta e sulla Val Taleggio risalgono ad un'epoca non anteriore al secolo XI. Varie ipotesi si sono fatte sui primi insediamenti in valle, ma quasi certamente i primi abitanti provenivano dalla vicina Valsassina. C'è chi sostiene che i primi ad insediarsi nelle zone ora occupate dal comune di Vedeseta fossero i pastori che passavano l'estate in Val Taleggio, ben ricca di pascoli; altri invece - tra cui Giuseppe Locatelli che nacque e visse a Lavina di Vedeseta lo scorso secolo - pensano che vi si fossero rifugiati gli abitanti valsassinesi in quanto, essendo la valle circondata da alture all'epoca difficilmente valicabili, forniva una buona protezione contro le orde di barbari provenienti dal Nord Europa.3 Il Medioevomodifica | modifica sorgente All'epoca di Carlo Magno, la Val Taleggio divenne feudo del vescovo di Milano. Da allora, Vedeseta è rimasta sotto l'influenza della diocesi di Milano, fino al 1995 quando il cardinal Martini e il vescovo Amadei sottoscrissero l'accordo per il suo passaggio alla diocesi di Bergamo4. Nel 1237 i Milanesi in ritirata dopo la dura sconfitta subìta contro Federico II nella battaglia di Cortenova, cercarono rifugio in Valsassina dove trovarono ospitalità grazie a Pagano della Torre, al quale, come ricompensa, venne affidata la Signoria delle Valli Taleggio e Averara. Sanguinose furono le battaglie per il possesso della valle e portarono gli abitanti dei due comuni a schierarsi su due fronti differenti: Taleggio dalla parte guelfa, a sostegno dei Torriani (che con i Visconti erano una delle casate più importanti della Lombardia), e Vedeseta dalla parte ghibellina, a sostegno dell'Arcivescovo di Milano. Questa divisione e le lotte che ne seguirono, portarono gli abitanti della valle a costruire castelli e case torri. A Vedeseta la più famosa torre era probabilmente ubicata dove ora c'è la Parrocchiale, infatti sembra che i materiali che componevano la torre furono poi utilizzati per la costruzione del vecchio campanile, poi demolito per far posto a quello attuale. Fu costruita nel XIV secolo da Orlando Arrigoni su un angolo della sua casa e fu quindi chiamata Torre d'Orlando. La pace fu firmata nel 1395, ma non durò molto. Nel XV secolo, infatti, la valle subì un'ulteriore divisione. La Repubblica Veneta prese possesso della provincia di Bergamo, ma Vedeseta rimase comunque territorio del Ducato di Milano. Le pietre di confine tra il Ducato e la Repubblica, chiamate termenü, definiti dopo un'immancabile serie di lotte tra i sudditi di Milano e quelli di Venezia, sono ancora presenti in Val Taleggio e oggi segnano il confine tra i comuni di Vedeseta e Taleggio.
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