Tipologia : Appartamento
Numero Locali : 1
Superficie (mq) : 37
Stato : Ristrutturato
Box/Posto auto : No
Propongo in vendita in Vico di Portanuova, a pochi passi da Via Garibaldi e Via Cairoli e comodo a mezzi e servizi, monolocale completamente ristrutturato e arredato. L'appartamento si presenta così composto: ingresso in cucina, ampia zona soggiorno/camera e bagno. Termoautonomo e bassissime spese d'amministrazione e di gestione. Ottimo come investimento, per affitto a studenti o per attività airbnb. Il centro storico di Genova è il nucleo della città vecchia organizzato nel dedalo di vicoli (caruggi) di origine medievale che si sviluppa - da est ad ovest - dalla collina di Carignano alla stazione FS di Genova Piazza Principe, a ridosso di quello che era il Palazzo del Principe, residenza dell'ammiraglio Andrea Doria. Urbanisticamente la zona fa parte del Municipio I Centro-Est. In considerazione dell'estensione del nucleo originale di 1,13 km² (ossia 113 ettari, la superficie dei quartieri di Prè-Molo- Maddalena[1]), viene talvolta ritenuto il centro storico antico maggiormente esteso d'Europa. In realtà questa può essere considerata una leggenda metropolitana, in quanto risulta meno esteso, ad esempio[2] di Roma (1.430 ettari)[3] e Napoli (quest'ultimo, con i suoi 1.700 ettari, il maggiore)[4]. L'elevata densità dei palazzi, soprattutto dopo l'enorme crescita edilizia iniziata con il XVIII secolo, ne fa comunque uno dei centri storici con la maggiore densità abitativa: nell'area più antica (comprendente anche la zona portuale) vivono circa 23.000 abitanti, distribuiti in 2305 corpi edificati (valore al 1999) su una volumetria di circa 10 milioni di metri cubi.[1][2] Ã^ da notare comunque che l'attuale territorio comunale nasce dalla fusione, avvenuta a più riprese a partire dalla seconda metà del XIX secolo, della Genova storica con i comuni e cittadine adiacenti (ora quartieri), alcuni dei quali dotati di propri centri storici più o meno antichi e urbanisticanente rivoluzionati negli anni. Le grandi operazioni urbanistiche portate avanti dalla prima metà del XIX secolo fino ad oltre la metà del XX (difficilmente replicabili oggi, dato il maggior interesse alla tutela dei quartieri storici da parte della pubblica amministrazione), unite ai danni avvenuti durante la seconda guerra mondiale (molti degli edifici antichi sono andati distrutti durante i bombardamenti alleati), hanno in parte stravolto il tessuto originario del centro storico. Poco meno di un quarto degli edifici (23,5%) risale al dopoguerra o ad anni successivi.
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