Oscar Di Prata (Brescia, 10 agosto 1910 - Brescia, 5 gennaio 2006) è stato un pittore italiano.
È stato uno dei più noti artisti bresciani del Novecento ed è stato allievo di Gaetano Cresseri e Giuseppe Trainini. Particolarmente noto per i suoi affreschi e mosaici. prigioniero di guerra a Yol, alle pendici dell'Himalaya.
La mattina del 28 maggio 1974 un ordigno esplose in piazza della Loggia a Brescia uccidendo otto persone e ferendone più di cento.Intervistato, l'artista bresciano Oscar Di Prata (1910-2006) rievocò quel giorno dicendo: Quando è scoppiata la bomba (...) partecipavo in città a una riunione di pittori.Ricordo che, nel momento in cui si è diffusa la notizia, sono uscito piangendo.E ho continuato a piangere perché era un dolore troppo grosso, un dramma immane che doveva coinvolgere un'intera città, una nazione, il mondo.La tragedía di piazza della Loggia ebbe influsso sulla pittura di Di Prata.Negli anni 70 e '80 l'artista creò spesso immagini di morte e di sofferenza, dove appaiono corpi ammucchiati come nella Zattera di Géricault o disseminati come in un campo di battaglia.Appartiene a quel periodo l'opera qui proposta.Il tema è quello classico della Deposizione ma lo svolgimento è tutt'altro che grave e composto.Nel dipinto la vena espressionista pulsa forte e i colori "si muovono".Centrale non è la figura del Cristo ma quella della Morte, che cavalca trionfante passando accanto a corpi esanimi ea uomini urlanti di dolore Usando il linguaggio simbolista, Di Prata manifesta sdegno per il male pietà per chi soffre: "Non sopporto la violenza" dichiarò l'artista "E rispetto religioso dell'uomo".Dipinta a olio su tela, l'opera misura 60x45 cm.ed è inserita in una cornice di 77x62 cm.
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