Tipologia : Altro residenziale
Superficie (mq) : 200
Stato : Ristrutturato
Box/Posto auto : Box
Favoloso rifacimento, di grande architettura, di un rustico nel villaggio di Borgio Verezzi. In pieno Borgo Antico, da ogni angolo traspare l'amore profuso dal proprietario in questa realizzazione, davvero notevole. Vista mare dai terrazzi, tutti con ottima esposizione, verde tutto intorno e dettagli tecnici ed estetici di assoluto livello fanno di questo recupero di un casale del 1200 una vera eccezione nel panorama ligure. Tranquillo pur essendo a 8 minuti di auto dal mare, questo immobile è destinato a chi sa comprendere il fascino dell'antico accoppiato alle più moderne soluzioni tecnologiche e ad arredi ricercati, eleganti ed oltremodo funzionali. Tre camere, tre bagni, bel terreno circostante, doppio salone, atmosfera magica: tutto congiura nell'aumentare la classe di questa soluzione. Zero spese condominiali e pannelli solari aumentano l'appetibilità. I numerosi ritrovamenti archeologici, rinvenuti nelle caverne e grotte del territorio del Finale, hanno permesso agli storici di datare i primi insediamenti umani già al Paleolitico. Tra i siti preistorici più importanti vi è la cavità delle Arene Candide, in cui è stata rinvenuta la "sepoltura del Giovane Principe", considerata dagli storici una delle tombe paleolitiche più antiche d'Europa. Reperti databili, invece, al paleolitico superiore e medio sono stati rinvenuti nella Grotta delle Fate. (o Caverna delle Fate), una bella struttura a sviluppo sub-orizzontale, sita nell'Arma delle Manie, attualmente interdetta alle visite. Ancora, poi, nelle Arene Candide è stato scoperto un primitivo cimitero con ben quindici individui. Attualmente tali reperti, ai quali vanno aggiunti ritrovamenti di manufatti e utensili, sono in mostra presso il museo civico, sito all'interno del complesso conventuale di Santa Caterina a Finalborgo. Il territorio del Finale è altre sì ricco di testimonianze architettoniche preromane, romane, paleocristiane e bizantine. Durante l'epoca romana, il territorio di Finale Ligure segnava il confine tra le popolazioni dei Liguri Sabazi e dei Liguri Ingauni, le antiche tribù presenti nel ponente ligure già in epoca preistorica. La più antica testimonianza cristiana in Liguria fu scoperta a Perti. Anche dopo le invasioni barbariche il finalese rimase sotto controllo bizantino fino alla conquista da parte di Rotari nel 641. La presenza bizantina è stata documentata dagli scavi archeologici a Varigotti e nel castrum di Sant'Antonino. La prima testimonianza scritta del territorio finalese risale al 967, quando l'imperatore Ottone I in un diploma donò ad Aleramo del Monferrato molte terre, fra cui il castello di Orco, sopra Finale. Il Finale fu ereditato dal discendente di Aleramo, Enrico del Vasto, che ne ottenne l'investitura da Federico Barbarossa nel 1162, assieme alle altre terre della Marca di Savona.
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