Pio XII
anno del grande
ritorno e del
grande perdono
documentario dell'anno santo 1950
di agostino ghilardi
gerlach & wiedling – vienna
1^ edizione del 22 agosto 1951
formato cm. 24,5x18,5, pagine 318, illustrazioni e fotografie in b/n, rilegatura brossura editoriale con sovracoperta illustrata.
hanno collaborato al volume mario escobar, dino satolli, giancarlo bruni, enrico zuppi, sandro carletti.
moltissime foto documentano il testo, le pagine belle sono certamente quelle di erich bauer daser.
solo la sovraccoperta presenta i segni del tempo, il libro e perfetto pari al nuovo
libro molto raro e interessante
stato di conservazione: ottimo come mostrano le immagini
papa pio xii, nato eugenio maria giuseppe giovanni pacelli e detto il "pastore angelico" (roma, 2 marzo 1876 – casTel gandolfo, 9 ottobre 1958), è stato il 260º papa della chiesa cattolica e secondo sovrano dello stato della città del vaticano (dal 2 marzo 1939 al 9 ottobre 1958). nel 2009, a conclusione della seconda fase di beatificazione, ha ricevuto il titolo di venerabile, che ne attesta l'eroicità delle virtù per la chiesa.
pio xii
eugenio pacelli, papa dal 1939 sotto il suo pontificato si consumò il dramma della seconda guerra mondiale. inutili i suoi richiami ai governanti e la condanna del nazismo. durante il conflitto organizzò presso la segreteria di stato un ufficio informazioni sui prigionieri e dispersi. riuscì a far riconoscere roma "città aperta", cosa che, se non risparmiò i bombardamenti sulla capitale, evitò quantomeno che diventasse campo di battaglia di eserciti opposti.
durante la ricostruzione postbellica il giubileo del 1950, che lui stesso definì anno santo del gran ritorno e del gran perdono. durante il giubileo fu proclamato il dogma dell'assunzione di maria. nel 1954, poi, in occasione del primo centenario della proclamazione del dogma della immacolata concezione, inaugurò il primo anno mariano.
il papa pio xii promulgò il ventiquattresimo giubileo con la bolla jubilaeum maximum del 24 maggio 1949 chiamandolo "l'anno del gran ritorno e del gran perdono " .fu celebrato nel 1950 in un orizzonte internazionale carico di tensioni e pieno di ferite lasciate dalla seconda guerra mondiale. in questo modo il papa voleva affidare ai cristiani il compito di rinnovare una società lacerata da un conflitto mondiale. pio xii promulgò questo giubileo indicando come finalità la santificazione delle anime mediante la preghiera e la penitenza; l'azione per ola pace e la tutela dei luoghi santi; la predicazione anche agli fedeli; l'esercizio della giustizia sociale; e le opere di assistenza a favore degli umili e dei bisognosi. bisogna poi ricordare che in questo giubileo quasi tre milioni di pellegrini si recarono a roma, e che quindi, in tutta la storia della chiesa, finora è stato il giubileo con il maggior numero di partecipanti. nel giubileo del 1950, il governo,allora presieduto da de gasperi, giunse a riconoscere alla carta del pellegrino (documento ammesso dal comitato centrale) la validità di normale passaporto per l'italia. la maggior parte dei pellegrini giunse a roma in treno o in autobus, pochi in auto o in aereo, alcuni a piedi. pio xii, in questa occasione, benedì i battenti in bronzo della porta santa e semplificò le condizioni per l'acquisto dell'indulgenza. infatti stabili che per lucrare un'indulgenza era sufficiente una sola visita in ognuna delle 4 basiliche maggiori. inoltre in occasione di quest'anno santo pio xii proclamò il dogma dell'assunzione di maria in cielo, datata il primo novembre 1950, e venne ritrovata la tomba del principe degli apostoli sotto l'altare della confessione in san pietro.
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