Quadro renato santini con dedica italo volto caricatura tela dipinto volto originale con cornice
Nato in una famiglia operaia, dimostra precocemente attitudine al disegno.
A undici anni incomincia a lavorare come imbianchino, pur continuando a dipingere.
Nel 1924 si avvicina alla cartapesta in occasione della preparazione delle maschere per il Carnevale di Viareggio; proprio per il carnevale, a partire dal 1947 con "Il teatro della vita" e finendo nel 1956 con "Tempo di mambo", realizzò numerosi carri.
Nel 1947 lavorò alle scenografie del film Le avventure di Pinocchio, per la regia di Giannetto Guardone, girato a Viareggio, con la collaborazione delle maestranze specializzate nell'allestimento dei carri del carnevale.
Nel 1926 conosce Lorenzo Viani e inizia a frequentarne lo studio diventando suo allievo. Incoraggiato dal maestro decide di inviare un suo dipinto alla Mostra Interregionale di Palazzo Strozzi, ma la tela venne in seguito acquistata dal Palazzo Pitti. In questo periodo conosce diversi artisti che frequentano la Versilia (Moses Levy, Arturo Martini).
A partire dal 1943 espone per ben quattro volte alla Quadriennale di Roma (le altre nel 1955, 1959 e 1965), poi nel dopoguerra ci furono numerosissime mostre personali: Viareggio, Firenze, Milano, Livorno, Carrara, Roma, Arezzo, Spoleto, Ancona, Bari, Lodi, Prato, La Spezia, San Marino, Verona e Pisa.
Sempre in questi anni partecipa ad alcune rassegne nazionali vincendo alcuni premi.
Dal 1985 un suo autoritratto è esposto alla Galleria degli Uffizi di Firenze.
Muore l'8 febbraio 1995 a Viareggio dopo una breve malattia.
Dall'aprile 2009 una sezione della nuova Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Viareggio ospita diverse opere provenienti dalla donazione dell'autore e dalla donazione Pieraccini.
Renato Santini, un grande pittore viareggino degno di essere ricordato non solo per le sue qualità artistiche ma anche per aver donato alla città un'ampia, articolata e amorevole raccolta di disegni, lettere e scritti del suo caro maestro Lorenzo Viani.
La sua pittura è volta a rappresentare un microcosmo viareggino circoscritto al carnevale, alle darsene e alle spiagge del Vialone senza fulgori, tutta attenta com'è a cogliere l'anima di oggetti tra i più poveri e abbandonati, a umanizzarli infondendo loro palpiti e vita in un diffuso mondo poetico di universale sofferenza che accomuna uomini e cose. Così vengono acutamente colti e magistralmente rappresentati il grottesco, desolato abbandono dei mascheroni di cartapesta buttati via e ammucchiati alla rinfusa dopo la loro gloriosa stagione carnevalesca; i residuali barlumi di vita degli straccali: povere cose abbandonate e rigettate a riva dal mare; il montaliano "incartocciarsi delle foglie riarse". Il tutto reso vivo e vibrante dalla rappresentazione franta e tormentata del segno e da personali, consonanti tonalità cromatiche volutamente stinte, atte a rendere un clima di diffusa, condivisa pietas per tutto il creato. Anche l'altro versante della "poetica" santiniana: quello dei mirabili autoritratti e della raffigurazione di personaggi tipici, consegue alti vertici artistici in quanto, attraverso un fitto gioco di tratteggi, di luci e di ombre, viene mirabilmente scavata e visualizzata l'intima essenza di ogni persona raffigurata. Pittura autentica, sentita e profonda dunque quella di Santini, frutto di una persona di acuta sensibilità umana e percettiva e di grandi qualità rappresentative.
Il ricordo di Renato, come di tutti i nostri grandi artisti, scrittori e poeti, è particolarmente importante nel clima di rinnovato fervore di risveglio morale e culturale iniziato pochi mesi fa col convegno sulla rinascita di Viareggio. Così, sulle ali e sull'esempio del fattivo entusiasmo che animò i nostri concittadini nell'ultimo dopoguerra, sono sorte tutta una serie di coinvolgenti iniziative che vanno dalla nascita dell'ambiziosa e aggregante associazione culturale Medusa alle iniziative della Terza età di Viareggio, che ha programmato di dedicare tutte le lezioni di marzo
e di istituire anche un concorso rivolto agli studenti delle scuole superiori di Viareggio, fino alla a mostra alla Gamc di Alfredo Catarsini, altro nostro illustre pittore. E a proposito di mostre, speriamo che presto sia dedicata al caro Renato Santini un'uguale, significativa retrospettiva.
cornice cm 64X52
Condizioni perfette!
molto bello. E poi non si trova facilmente un quadro così.
PITTORE DELLA MIA CITTAâ€(TM). DI LUCCA viareggio. deceduto
Il prezzo di ogni mio quadro in vendita è la metà del valore che mi hanno stimato. Ovviamente stimati da Persona molto competente e di fiducia. Titolare di una galleria a Lucca e a Milano. Ho messo la metà come valore in quanto non sono amante del genere. Erano di mio padre e sinceramente non so che farmene. Però non voglio nemmeno svenderli o regalarli.
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