Dal greco βίοÏ‚ (Bìos) "vita" e γράφειν (gràfein), "scrivere", è la narrazione della storia di vita sotto forma di libro.
Tale attività storiografica è cambiata notevolmente nel corso dei secoli alla luce, non solo delle trasformazioni sociali e culturali, ma anche per una maggiore consapevolezza della propria individualità e delle differenti fasi della vita.
Quando si realizza una biografia, si può fare riferimento a molteplici modelli letterari. Per esempio, è possibile utilizzare una prospettiva psicoanalitica, dando particolare risalto agli anni dell’infanzia e al periodo adolescenziale; oppure si può fornire un punto di vista più storico, limitandosi a descrivere in modo dettagliato gli avvenimenti che hanno avuto una maggiore influenza.
Nel contesto cristiano questo genere acquisisce una propria dignità letteraria descrivendo i processi e le condanne a morte dei primi martiri, i cosiddetti acta martyrum. Successivamente, alla fredda descrizione dei processi, si aggiunse quella inerente agli eventi straordinari ovvero le passiones.
Un ulteriore stadio venne conseguito con le vitae che raccontavano l’intero iter esistenziale del martire con dovizia di particolari. La prima biografia di cui ci è pervenuta testimonianza scritta, fu quella realizzata da Ponzio di Cartagine sul vescovo del III secolo d.C. Tascio Cecilio Cipriano. Nel periodo medievale le biografie venivano realizzate con finalità diverse rispetto a quelle in età contemporanea.
Infatti, la storia di vita del protagonista veniva messa in secondo piano rispetto alla sua filosofia di pensiero. Così gli scritti acquisirono il valore di lezione e in tal senso virarono maggiormente verso l’agiografia. Sovente questi scritti si prefissavano l’obiettivo di difendere una determinata tesi o di evidenziare i vizi e le virtù del protagonista un po’ come succedeva nelle biografie a sfondo biblico. Alcuni esempi sono stati forniti da Quinto Curzio Rufo con la “Vita di Alessandro†e Gaio Svetonio Tranquillo con le “Vite dei Cesariâ€.
Entrambi si soffermarono maggiormente sulle gesta dei protagonisti. Le biografie, con il trascorrere dei secoli, si affermarono come un vero e proprio genere letterario, offrendo esempi di grande rilievo come “Le Vite degli artisti rinascimentali†del Vasari. La biografia moderna ebbe origine invece nel XVII secolo grazie a Izaak Walton, quando nell’Europa settentrionale si diffuse sempre di più il costume di raccontare la vita di ricchi mecenati o avventurieri dell’epoca. Sul finire del secolo nacque invece la biografia di genere universitario, fondata su un rigoroso metodo di analisi degli avvenimenti.
L'opera biografica più rilevante del Settecento fu “La Vita del dottor Johnson†scritta da James Boswell. Nei medesimi anni, con l’avvento di nuove branche di studio, l’analisi psicologica del personaggio venne abbinata alle metodologie storico – scientifiche per dare alla descrizione del percorso di vita una maggiore profondità. L’esempio più lampante di questo secolo riguarda la biografia di Gesù di David Friedrich Strauß.
All’inizio del Novecento, gli ulteriori sviluppi della psicologia e la nascita della psicoanalisi diedero alla biografia un’interpretazione ancora più completa rispetto ai secoli precedenti. Attualmente, infine, il trend vigente accorpa alla biografia anche la monografia storica e la saggistica. Per rendere immortale, per contemporanei e posteri, il proprio percorso esistenziale, mettiamo a disposizione la nostra competenza editoriale aiutandovi totalmente o, soltanto parzialmente, a esercitare quest’antica forma d’arte, scrivendo il libro della vostra vita.
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