Prezzo:15 €
Comune:Roma (RM)
Serena Bruno proviene da un paesino abruzzese, è laureata in architettura con il massimo dei voti, ha un master e conosce molte lingue straniere. Lavora a Londra, dove il suo talento e la sua dedizione sono adeguatamente apprezzati. Ma la nostalgia di casa è tanta, e Serena decide di tornare in Italia: naturalmente a Roma non trova un impiego nemmeno lontanamente paragonabile a quello che aveva in Inghilterra, e si arrabatta facendo tre lavori ben di sotto delle sue capacità e competenze - arredatrice presso il Paradiso della cameretta, designer di cappelle funerarie per ricchi cafoni, e cameriera in un ristorante di lusso.
Quest'ultimo in realtà è solo l'escamotage narrativo (parecchio improbabile) per far incontrare a Serena il bellissimo Francesco, proprietario del locale, che si materializza come la visione dell'uomo ideale non solo per la prestanza ma anche per la sensibilità, le buona maniere e la delicatezza. Per farla breve, Francesco è gay, e Serena, che già aveva fatto su di lui sogni romantici, deve "accontentarsi" della sua amicizia. Fino a qui tutto bene, anche dpunto di vista cinematografico: Paola Cortellesi è perfetta nei panni del "cervello di ritorno" adorabilmente fuori luogo, Raoul Bova è "in parte" sia per avvenenza che per garbo, i tempi comici sono veloci e le svolte sufficientemente credibili (a parte il lavoro ristorante). A questo punto la storia ha una svolta importante, che è quella di far scoprire a Serena l'esistenza del Corviale, obbrobrio urbanistico alla periferia di Roma, e di un bando del Comune per la sua riqualificazione. Dunque Serena prepara un progetto avveniristico e lo sottopone Comune: ma lo fa usando il suo cognome, di fatto spacciandosi per un uomo.
Ora, questa trama è abbondantemente già vista, dalla serie Remington Steele (1982-1987) alla commedia Funny Money (1996), per citare solo due titoli a cavallo fra tv e cinema. Ma il team di sceneggiatori, che comprende Paola Cortelles
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