Tipologia : Altro commerciale
Numero Locali : 2
Superficie (mq) : 106
Stato : Ristrutturato
VOLTANA centro - Locale open space con ampie vetrine, sul fronte strada in centro al paese; disposto interamente al piano terra, di totali mq. 106, con magazzino e bagno, impianto di riscaldamento autonomo in buono stato. Classe energetica E. Libero da subito. Possibilità di acquisto con formula “affitto a riscattoâ€. Voltana (Vultâna in romagnolo) è una frazione di circa 3.000 abitanti del comune di Lugo, in provincia di Ravenna. Fa parte della circoscrizione di Voltana, Chiesanuova e Ciribella. I patroni sono i Santi Antonio di Padova e Giovanni Bosco. Una tratto parziale della via Fiumazzo che attraversa Voltana era occupato, prima delle bonifiche avvenute in questi luoghi, dal letto del fiume Santerno, e proprio dove ora sorge Voltana il fiume aveva un percorso tortuoso, con numerose svolte, ragion per cui quel luogo veniva chiamato Le Svoltane, nome che in seguito si trasformò in Villa Voltana fino ad arrivare ai giorni nostri con il nome di Voltana. Nel 1604 le acque del fiume Santerno furono deviate verso Ovest per confluire nella valle di San Bernardino. Sul corso abbandonato del fiume vennero edificate le prime case di Voltana. La bonifica del territorio proseguì per tutto il XVII secolo. Successivamente, fu possibile avviare nella zona una fiorente agricoltura. Un secondo insediamento avvenne tra il 1713 e il 1717. Nel XVIII secolo costruita la "via della Bonificazione" da Ferrara a Ravenna (oggi «via Reale», tratto della strada statale 16 Adriatica), che consentiva il passaggio dei fiumi a mezzo di passobarca. La strada ha consentito al paese facili e sicuri collegamenti con le città vicine. Dal 1885, con la costruzione della linea ferroviaria fra Ravenna e Ferrara, l'insediamento urbano si concentrò nell'attuale sito di Voltana. Un personaggio che ha segnato la storia di Voltana è Luigi Antonellini (1861-1933) che il 23 giugno 1907, con altri 30 braccianti, fondò e successivamente diresse la Società cooperativa fra gli operai braccianti di Villa Voltana avente lo scopo di "assumere lavori pubblici e privati". In seguito la Cooperativa acquisì i terreni della Valle Maggiore. Con l'avvento del fascismo Antonellini fu costretto a fuggire da Voltana e il movimento cooperativo venne sciolto. La popolazione di Voltana ha partecipato attivamente alla Resistenza italiana e fra gli episodi più significativi vi è il sacrificio di Angelo Filippi e dei suoi figli Gustavo e Oriano nel 1944. Monumenti a Voltana: Villa Cacciaguerra Ortolani, situata in fondo alla piazza dell'Unità e recentemente ristrutturata, ospita la sede della delegazione comunale di Voltana. Si presume sia stata costruita agli inizi dell'Ottocento sulle macerie del vecchio palazzo padronale; Casa del Popolo, nell'angolo tra ferrovia e via Fiumazzo, ancor oggi uno dei bar di Voltana; Santuario della Beata Vergine dell'Arginino, sito in via Comunetta e aperto solo pochi giorni l'anno, teatro della omonima festa; Villa Pastorella, costruita dai Bondoli a fine Settecento.
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