Straordinario candelabro CAL a tre fiamme
CAL: Ceramica artistica lodigiana
La ceramica di Lodi è un'antica tradizione artigianale che rappresenta un fiore all'occhiello nell'economia e nella cultura di Lodi, una tradizione che trae spunto dalla massiccia presenza di argilla nel territorio. Fu infatti proprio grazie all'argilla che, nel lodigiano, nacquero numerose fornaci specializzate nella realizzazione di tegole e mattoni. Ma, soprattutto, l'argilla è stata materia prima d'eccellenza per i maestri vasai e ceramisti, una forma di artigianato che ha conosciuto la sua stagione d'oro tra il Cinquecento e l'Ottocento, con un apice di valore artistico in particolar modo nel Settecento e che ha fatto diventare la ceramica di Lodi un marchio doc denominato 'Vecchia Lodi', l'unico doc dell'artigianato tipico della Lombardia.
La storia della ceramica di Lodi ricorda infatti come, nel XVIII secolo e fino alla prima metà del XIX, i ceramisti lodigiani abbiano toccato vertici elevati di notorietà grazie alla raffinata perfezione della cottura cosiddetta 'a gran fuoco', ma anche per la loro creatività, il loro spirito innovativo, la squisita eleganza delle decorazioni e, in particolar modo, di quelle rappresentanti composizioni floreali. E' con tutte queste pregevoli caratteristiche che ancora oggi, quando si parla della ceramica di Lodi , si intendono veri e propri capolavori di abilità artigianale di grande valore artistico.
Quando, verso la fine dell'Ottocento, i processi produttivi industriali presero il sopravvento su un po' tutte le attività artigianali, anche per la ceramica di Lodi, conosciuta e apprezzata ormai in tutta Europa, iniziò un'inevitabile fase di crisi che colpì i maestri artigiani a Lodi e dintorni. Il rischio di perdere la memoria di una tradizione che aveva portato onore e gloria alla città era reale: la lavorazione della ceramica e i laboratori artigiani andavano inesorabilmente chiudendosi, e tutto lasciava supporre un triste, quanto inesorabile, declino. E invece no: all'inizio degli anni Ottanta l'attività rifiorisce con rinnovato vigore grazie alla nascita della Ceramica Artistica Lodigiana, che riprende, rispettandola, i canoni produttivi tipici della ceramica di Lodi. E la tradizione, per fortuna, continua ancora con la ceramica Vecchia Lodi.
Tradizione di nobiltà ed eleganza, il candeliere o candelabro era in passato l'elemento che sottolineava lo sfarzo di una famiglia. Più ne erano presenti in una casa più luminoso era il suo prestigio. Alcuni erano fissi ovvero posti su un tavolo o su un mobile, spesso doppi ed in molti casi completati da un punto di vista estetico da un orologio o da una fruttiera, altri invece erano mobili, singoli e venivano utilizzati dalla servitù per precedere il cammino dei padroni
Il medaglione centrale raffigura un palazzo di corte, un castello, una fortezza e adiacenti ad esso si scorgono dei nobili a passeggio tra i giardini e i boschi
Altezza 19,5cm
Portacandela: diametro esterno 6,5cm, interno 3cm
Lunghezza 24cm
Base 15x10cm
Peso 479gr
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