Tipologia : Terreni
Superficie (mq) : 22000
Immerso nella natura a soli 7 km dalle splendide spiagge di Lido Marini, proponiamo in vendita uliveto di circa 22.000 mq. sul quale troviamo una grande Pajara di circa 50 mq formata da due stanze con volte a botte. Del terreno fanno parte anche piccoli alberi da frutto, piante grasse, cisterna e pozzo artesiano. Acquarica del Capo è un comune italiano di 4 710 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Situato nel Capo di Leuca, all'estremità meridionale della penisola salentina, dista circa 56 chilometri a sud dal capoluogo provinciale e 10 chilometri dal mare Ionio. Ã^ uno dei comuni appartenenti alla cosiddetta regione delle serre salentine. Il territorio del comune di Acquarica del Capo, che si estende per 18,37 km², sorge ai piedi delle serre salentine, nel Capo di Leuca. Possiede un profilo orografico pressoché uniforme: risulta compreso tra i 99 e i 270 m s.l.m., con la casa comunale a 110 m s.l.m. e un'escursione altimetrica complessiva pari a 171 metri. L'abitato sorge nel mezzo di una vallata delimitata dalla Serra di Pozzo Mauro, a ovest, e la Serra dei Cianci, a est. Confina a nord con il comune di Taurisano, a est con i comuni di Ruffano e Specchia, a sud con il comune di Presicce, a ovest con il comune di Ugento. Il toponimo è legato al nome "Aquarius" ma potrebbe derivare molto probabilmente da "acqua ricca" in quanto in passato il territorio circostante era ricco di sorgenti. Nelle antiche carte si trova il nome di Acquarica "de Lama", voce latina che significa laguna, ristagno d'acqua. Successivamente il paese assunse il nome di Acquarica "Centellas", dal cognome del feudatario che ne era il padrone nel 1669. L'attuale specifica "del Capo", poiché ricadente nel territorio del Capo di Leuca, è per distinguersi da Acquarica di Lecce, una frazione del comune di Vernole. Il territorio fu abitato sin dal Neolitico, come testimoniano i reperti rinvenuti nella Caverna della Madonna della Grotta. Il centro urbano iniziò a svilupparsi solo a partire dal X secolo in seguito alla distruzione di alcuni casali vicini. Anticamente esistevano tre casali denominati Cardigliano, Ceciovizzo e Pompignano. Intorno al IX secolo i Saraceni invasero e distrussero Pompignano. Gli abitanti scampati dalla devastazione si rifugiarono in un luogo ricco di sorgenti ed edificarono il nuovo centro che chiamarono Acquarica. Più tardi, il centro si sviluppò con la caduta di Ceciovizzo e Cardigliano. Il casale di Acquarica fu affidato nel 1190 dal normanno Tancredi d'Altavilla alla nobile famiglia Guarino (oggi chiamati Guarini di Poggiardo), che detennero il feudo fino alla fine del XVII secolo. Successivamente si susseguirono i Securo, i Delli Falconi, i Centellas (1669) e i D'Aragona. Gli ultimi feudatari furono il duca Antonio Zunica con la consorte Luisa Riario Sforza.
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