Tipologia : Appartamento
Numero Locali : 3
Superficie (mq) : 82
Piano : 1
Box/Posto auto : No
VILLA CARCINA: Nella Frazione di Pregno, in bifamiliare, disponiamo di una soluzione al 1°ed ultimo piano composta da ingresso nell'atrio, soggiorno, cucina separata, camera matrimoniale, camera, bagno con vasca, lavanderia, balcone e porzione di solaio....autonoma... nessuna spesa condominiale! Villa Carcina (Vila Carsìna[3] in dialetto bresciano - pronunciato [?vil? kar?hin?] nella variante locale) è un comune italiano di 10 953 abitanti della provincia di Brescia in Lombardia, nella bassa Val Trompia. Il Comune di Villa Carcina è situato a Nord della città di Brescia ed è composto da 5 nuclei abitativi: Cailina, Carcina, Cogozzo, Pregno e Villa. Villa significa casa di campagna o villa senza cinta in contrapposizione al castello che invece era circondato da mura anche se vi si può scorgere nella parte alta dell'abitato un resto di basamento di fortificazione Carcina, secondo alcune ipotesi, viene fatto derivare dal volgare Carectina o Caricetina, cioè luogo paludoso con giunchi, che in seguito fu bonificato dai Benedettini di Sant'Eufemia. Qui si trova la casa più antica di tutto il comune nei pressi della Chiesa parrocchiale, di proprietà della famiglia Frassine. Cailina viene da alcuni associato a casilina anche se in passato risulta chiamato come Caylina, Caiglina ecc. Intorno alla fine del XVIII secolo, quando ancora Carcina "alta" non esisteva, veniva definita come "il paese che per estimo territoriale superava Villa e Cogozzo assieme (Giovanni da Lezze, riportato in Villa carcina, un paese alle porte della Val trompia)". In seguito alla costruzione delle trafilerie in località Rassega questa percezione è andata perduta. Nel 1700 la sua popolazione viene definita "atta ai maneggi" ovvero, atta a creare situazioni poco chiare da cui ricavarne un certo vantaggio: il riferimento è al tentativo portato avanti sotto l'amministrazione veneta di uscire dal comune di Villa Cogozzo e di unirsi a San Vigilio per via degli sgarbi ricevuti dai concittadini che, senza curarsi di questa frazione, costruirono un unico ponte carrabile tra le opposte rive del Mella in vicinanza di Pregno, obbligando i cailinesi a passare più spesso tramite S. Vigilio che Villa per arrivare al capoluogo provinciale. La chiesa di San Michele, di chiara origine longobarda, divenne parrocchiale con decreto vescovile del 15 febbraio 1963. Alcune fonti indicano che la chiesa non era l'unico centro di culto del paese ma che vi era in origine un secondo luogo di culto dedicato a San Nicola, la cui ubicazione è andata perduta lungo i secoli. Cogozzo, secondo alcune ricostruzioni significherebbe luogo a punta, riferendosi forse alla parte che sta alla chiesa di S. Lorenzo sulla strada interna per Noboli, ove vi era probabilmente la strada romana che attraversava il Mella in frazione Noboli di Sarezzo, ove tuttora sorge un ponte romano ancora in uso. Era dimora a famiglie benestanti e vi ha sede l'acquedotto principale comunale (Il comune ha circa 4-5 pozzi).
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