Tipologia : Appartamento
Numero Locali : 3
Superficie (mq) : 50
Box/Posto auto : No
Appartamento, Montescudaio In residence con piscina e parco, comodo ed ampio alloggio al piano terra con accesso da grande giardino e corte pavimentata esclusiva. L'appartamento al momento dispone di soggiorno/pranzo con angolo cottura, grande camera matrimoniale, piccolo vano e bagno con doccia. Utenze autonome. Ottima redditualità. Arredato CERCHI CASA IN TOSCANA? LA NOSTRA AGENZIA TRATTA IMMOBILI, RUSTICI, CASE COLONICHE, VILLE, AZIENDE AGRICOLE, TERRENI, ANNESSI AGRICOLI, APPARTAMENTI NELLE COLLINE DI FRONTE ALLA COSTA DEGLI ETRUSCHI, NELLE VICINANZE DEL MARE, CON LA STUPENDA VISTA SUL MARE E LE ISOLE DELL'ARCIPELAGO TOSCANO. CERCHI UN POSTO TRANQUILLO, IN COLLINA, A POCHI KM DAL MARE? LA NOSTRA AGENZIA TRATTA IMMOBILI SU CASTELLINA MARITTIMA, POMAIA, PASTINA, SANTA LUCE, RIPARBELLA, MONTESCUDAIO, GUARDISTALLO, CASALE MARITTIMO, BIBBONA, BOLGHERI, CASTAGNETO CARDUCCI, SASSETTA, MONTEVERDI, VOLTERRA. CERCHI UNA CASA IN AFFITTO PER LE VACANZE? LA NOSTRA AGENZIA SI OCCUPA DI AFFITTO INERENTE VILLE O RUSTICI CON PISCINA MA ANCHE SEMPLICI APPARTAMENTI IN PAESE I primi documenti storici si hanno intorno all'XI secolo, epoca in cui l'abitato era costituito da un castello di proprietà della famiglia Della Gherardesca. Questi si insediarono a Montescudaio in pianta stabile e dettero origine ad una ramo autonomo della casata. I "Conti di Montescudaio" si resero protagonisti di diversi atti di ribellione contro la Repubblica di Pisa, che in epoca medievale dominava questi territori. Le rivolte furono domate, ma nel 1406, quando Pisa e tutto il contado furono venduti a Firenze, i conti si affrettarono a farsi accreditare presso la corte dei nuovi signori, riuscendo così a ottenere la nomina di vicari in Maremma. Tuttavia, gli abitanti di Montescudaio, con l'autorizzazione di Firenze, si costituirono in Comune; si dotarono di nuovi statuti e riuscirono a estromettere i conti dal castello.[8] Il Comune cessò di esistere nel 1648, quando tutta l'area divenne un feudo dei marchesi Ridolfi di Firenze. I feudi furono aboliti un secolo più tardi, ma la successiva riforma agraria del 1770 non impedì una spartizione dei terreni tra due soli proprietari. Nel 1846 si registrarono diversi danni a causa di un violento terremoto che distrusse le case più antiche del castello. Ulteriori devastazioni si ebbero col terremoto del 1871. Dopo l'unità d'Italia l'abitato conobbe un lento sviluppo; nel 1927 si contavano quasi tremila abitanti, ma dopo la seconda guerra mondiale si verificò un crollo demografico dovuto all'immigrazione verso i nuovi centri della costa livornese.[9] Nella seconda metà del Novecento si registra l'espansione dell'abitato nella frazione di Fiorino, nelle immediate vicinanze di Cecina, mentre la vicina località di Poggio Gagliardo costituisce la principale zona industriale e artigianale del comune.
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