Marca : Triumph
Modello : Spitfire
Tipologia : Cabriolet / Roadster
Chilometri : 1500
Cambio : Cambio manuale
Carburante : Benzina
Colore : Rosso
Prima immatricolazione : 2018
Parziale restyling per questa sportivissima d'epoca del 1976. Motore nuovo, revisionata a Febbraio 2018, guida a destra carrozzeria riverniciata con colore originale, iscritta ASI. Il proprietario è ancora in possesso delle targhe originali inglesi.
All'inizio degli anni sessanta alla Triumph avevano in mente di produrre un nuovo modello. Non ci furono dubbi sulla motorizzazione e il telaio (rigorosamente separato dalla carrozzeria), entrambi derivati da quelli della piccola Herald. Dopo il successo della Herald disegnata quasi per caso e in un batter d'occhio da Giovanni Michelotti, alla Triumph decisero di rivolgersi ancora allo stilista torinese per definire la nuova spider.
Michelotti fece un capolavoro e il prototipo presentato nel 1961 all'Earls Court di Londra riscosse consensi unanimi. Dal punto di vista tecnico la vettura era piuttosto tradizionale, con telaio scatolato al quale veniva fissata la carrozzeria, le sospensioni erano a 4 ruote indipendenti, con triangoli sovrapposti davanti e a bracci oscillanti dietro, il cambio manuale a 4 rapporti e i freni anteriori a disco. Il motore era il noto 4 cilindri in linea con albero a camme laterale di 1147cm³ di derivazione Herald. Grazie all'alimentazione a 2 carburatori SU, la potenza massima cresceva a 63cv. Per la nuova spider, la cui produzione iniziò solo nel 1962, venne scelto il nome Spitfire, in onore dei caccia Supermarine Spitfire in dotazione alla Royal Air Force.
Nel 1974, per compensare la potenza persa con l'introduzione della Mk IV, la cilindrata venne incrementata da 1296 a 1493 cm³, e la potenza tornò a 70cv sulla versione per l'Europa, mentre scese ulteriormente a soli 55cv nella variante USA (dove, per rispettare la severa normativa antinquinamento, venne adottata l'alimentazione a carburatore singolo) e venne ridotto il rapporto di compressione. Le uniche altre modifiche riguardarono la verniciatura in nero opaco della cornice della coda e dei profili sui parafanghi posteriori e l'adozione, di serie, di poggiatesta. Nel 1976 subì una leggera modifica esterna, con la scritta spitfire 1500 stampata direttamente sui due cofani in sostituzione delle piccole targhette, nuove colorazioni alla carrozzeria erano disponibili e il motore beneficiò, nella versione europea, di un leggero incremento di potenza di due cv portandosi a 72 cv. La produzione terminò nel 1980.
La vettura è proposta dalla nostra Filiale Link Motors di Torino, visibile solo su appuntamento
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