Tipologia : Locali e licenze commerciali
Superficie (mq) : 57
(166727607) - via fezzan,adiacente via tripoli e tutti i principali servizi del quartiere africano,metro b1,linee autobus,mercato rionale,locale commerciale c1,con canna fumaria,sito in via fezzan,libero composto da:
1 vetrina su strada con 1 accesso ,57 mq su 2 livelli,composto da,primo livello: 1 vano espositivo,1 vano laboratorio/cucina,con finestra,
secondo livello/sotto negozio: rampa accesso al sotto negozio 4 mq, servizio 2,6 mq con finestra,disimpegno 1,150 mq,spogliatoio 6,130.
locale attualmente adibito a ristorazione rapida,specialitÀ di pesce,
locale completo di stigliature e macchinari ad uso laboratorio.
locale adattissimo ad uso:pasticceria,pizzeria a taglio,hamburgeria,rosticceria,street food,gastronomia da asporto.
buona visibilitÀ' poiche' locale ubicato nel versante alto della via,adiacente via tripoli,ed avente vetrina ampia su strada.locale ristrutturato 2017,ottime condizioni di manutenzione.
euro 18.000 compresi macchinari e stigliature.
canone di affitto euro 650.00 mese fino a maggio 2023
contratto 6+6
cenni storici nzona:
elio callistio era un liberto di adriano e il suo sepolcro è tipico nella tipologia "a naiskos" (tempietto) della prima metà del ii secolo d.c., paragonabile, per esempio, alla tomba di annia regilla sull'appia antica.
il nome popolare deriva dalla forma del rudere, che con il crollo della facciata ha preso la curiosa forma di una monumentale cattedra del tipo vescovile, che accese la fantasia popolare, essendo all'epoca ben visibile da lontano e isolato nella campagna. fu infatti usato spesso come rifugio da pastori e vagabondi e nel periodo romantico venne rappresentato in moltissimi disegni e pitture. il richiamo alla figura del diavolo pare derivi dall'aspetto dato al rudere dai bagliori rossastri dei fuochi notturni che venivano accesi all'interno di essa.
il sepolcro è del tipo a tempio, su due piani, in laterizio, databile alla metà circa del ii secolo d.c. (età antonina). i lati presentano specchiature e piccole finestre inquadrate da paraste corinzie e sormontate da un originale fregio in cotto, dove mattoni di vario colore, disposti di piatto e per coltello, ottengono l'effetto di una struttura lapidea isodoma.
una scala ricavata nel podio conduceva alla camera inferiore, semisotterranea, con due arcosoli in ognuna delle pareti. gli arcosoli sono sormontati da cinque nicchie sopra le quali si aprono piccole finestre a strombo. il pavimento è in mosaico bianco. le pareti, in opus vittatum mixtum (testimonianza di un tardo restauro), sorreggono una volta a vela, un sistema architettonico usato raramente nell'architettura romana di questo periodo.
la camera superiore, utilizzata per i riti funerari, è coperta da una calotta su pennacchi sferici (in gran parte crollata); sulla parete di fondo ha una grande nicchia ad arco inquadrata da due colonnine laterizie e al centro un avancorpo con nicchia più piccola a calotta in forma di conchiglia, in stucco; sulle p
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