ETIENNE CABET
"VIAGGIO IN ICARIA (1840)"
Napoli,Guida editori – Collana UTOPISTI, 1983 . 22,3x13,8 cm, pag 358(2), brossura editoriale. A cura di Roberto Tumminelli.[[ Étienne Cabet (1788 – 1856) è stato un politico francese. Tradizionalmente collocato fra gli utopisti, dedicò concretamente la propria vita alla lotta per la repubblica e una "società nuova". Fu il primo a utilizzare sistematicamente il termine comunismo…. Piuttosto di sopportare il clima soffocante della Parigi reazionaria, emigrò in Inghilterra dove, influenzato dalle teorie comunistiche e dalle realizzazioni pratiche di Owen maturò e scrisse la sua opera più importante, Il Viaggio in Icaria, che fu fatta circolare in edizione clandestina nel 1840. Nel 1842 l'opera fu pubblicata ufficialmente ed ebbe subito successo, tanto che ne furono stampate cinque edizioni e fu tradotta in diverse lingue. Il "romanzo filosofico", come egli stesso definì il suo lavoro, lo distinse da Babeuf e dagli altri rivoluzionari procurandogli fama e benevolenza in quanto "apostolo del comunismo egualitario e pacifico". La "comunità dei beni e degli spiriti" avrebbe dovuto realizzarsi attraverso la pace sociale e soprattutto la convinzione degli altri ottenuta attraverso l'esempio pratico. Icaria, compagine umana comunista e quindi senza proprietà e differenze sociali, doveva attrarre come un potere magnetico elementi da tutte le classi con la sola forza dell'esempio, fornito da struttura e organizzazione.(da Wikipedia)]]. Normali segni d'usura alla copertina, nel complesso più che discreto stato di conservazione.
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