Tipologia : Ville singole o a schiera
Numero Locali : 4
Superficie (mq) : 167
Piano : 1
Napoli â€" Via Giovanni Antonio Campano (adiacenze), in contesto tranquillo, immediatamente adiacente ai campetti San Francesco, la Mattiello & Partners â€" Servizi Immobiliari â€" propone in vendita una soluzione indipendente bilivello. Essa è così composta : 1° livello: tavernetta e box auto; 2° livello: ingresso diretto in soggiorno, cucina abitabile tre camere da letto e doppi servizi, oltre balconate. Lo stato dellâ€(TM)immobile è abitabile. Chiaiano è un quartiere di Napoli, comune autonomo fino al 1926 con la denominazione di Chiaiano ed Uniti. Il comune di Chiaiano ed Uniti raggruppava i vecchi casali di Chiaiano, Polvica e Santa Croce e Marianella, i quali oggigiorno, insieme ai quartieri di Piscinola e Scampia, costituiscono la VIII municipalità di Napoli Il quartiere è servito dalle fermate Chiaiano/Marianella e Frullone/San Rocco della metropolitana di Napoli, nonché dalle autolinee ANM, ed inoltre sul territorio insiste parte della zona ospedaliera con i complessi ospedalieri del Monaldi, del Cotugno nonché dell'azienda ospedaliera universitaria del Policlinico dell'Università Federico. Gli assi viari principali di Chiaiano sono la via provinciale Santa Maria a Cubito e via Camillo Guerra. Inoltre da Via Giovanni Antonio Campano è disponibile lo svincolo di accesso all'Asse Perimetrale di Melito-Scampia tramite il Raccordo Chiaiano-Via Toscanella, dalla quale è poi possibile accedere alla circumvallazione esterna e all'Asse Mediano. Il territorio ha conosciuto una profonda urbanizzazione soprattutto a seguito della legge 219/1981, per mezzo della quale furono realizzati agglomerati di edilizia residenziale pubblica. Il suo nome deriva dall'abitudine dei Romani di denominare i primi insediamenti stabili oppidum o castrum anteponendovi il nome del primo fondatore. Col tempo castrum e oppidum si contrassero in anum, che si trasformò nel suffisso aggiunto alla denominazione. Come Marano deriva da Marius e anum e Giuliano (poi Giugliano) da Iulius e anum, Chiaiano deriva con molta probabilità da Caius e anum, quindi originariamente era Caiano. Secondo altre fonti, deriva da drago e anum. Nei cedolari dei duchi di Durazzo e dei viceré spagnoli il luogo è indicato con altri nomi, quali Plajanun, Chiaianun e Chiaiana. Il territorio (in cui sono state ritrovate tracce di insediamenti osci probabilmente risalenti all'VIII secolo a.C.), lontano dal mare e ricoperto da una fitta boscaglia nota come "Sévera" ("selva"), è stato dominato dai Cumani e dai Sanniti, per poi passare, nel 326 a.C., ai Romani. Divenne in seguito un casale della diocesi di Napoli. Durante l'amministrazione francese (Giuseppe Bonaparte (1806-1808) e Gioacchino Murat (1808-1815), divenne un'entità amministrativa autonoma, status mantenuto anche dopo la restaurazione borbonica e dopo la proclamazione del Regno Delle Due Sicilie (1816).
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