Tipologia : Ville singole o a schiera
Numero Locali : 3
Superficie (mq) : 84
Stato : Ristrutturato
TORBOLE CASAGLIA VILLA BIFAMILIARE Nella nuovissima zona residenziale del paese splendida e recentissima VILLA BIFAMILIARE caratterizzata da estrema eleganza. Piacevolissimo giardino privato dal quale si accede all'abitazione; il piano terra è stato lasciato open space ed è caratterizzato dalla zona living e dal comparto cucina. Al primo piano ci sono uno spazioso bagno, la camera matrimoniale e la camera doppia, entrambe dotate di un proprio balcone. Nell'interrato ulteriore bagno fornito di attrezzatura per la lavanderia e box doppio in larghezza con basculante sezionale azionata elettricamente. L'abitazione è caratterizzata da estrema eleganza, da finiture signorili e ricercate. Torbole Casaglia (Tórbole in dialetto bresciano) è un comune italiano di 6 538 abitanti della provincia di Brescia, situato nella Bassa pianura bresciana, in Lombardia. Il paese è pianeggiante, l'altezza sul livello del mare varia da un minimo di 98 m s.l.m. ad un massimo di 124 m s.l.m. si estende su una superficie di circa 13 km² e dista 10,5 chilometri dal capoluogo della provincia, Brescia. Il nome Torbole sembra derivi da "aquae turbulae" o "aquae turbidae", cioè acque torbide per la presenza di numerose aree paludose già dall'epoca romana. Il nome Casaglia deriva invece dalla parola latina "casalium" che significa ricovero, ospizio[senza fonte]. Il nome del paese è bipartito in quanto per secoli esso rappresentò due distinti insediamenti, Torbole e Casaglia, di cui il primo era il più antico per ordine di fondazione. Torbole, già sede di insediamenti di età preistorica, venne colonizzata dai romani a partire dal I secolo d.C. in quanto durante scavi per la costruzione di una cava d'argilla, nel 1926 è affiorato un cofanetto metallico contenente monete ascrivibili a questo periodo, sintomo di una fiorente economia che legava con tutta probabilità Torbole alla vicina Roncadelle e quindi a Brescia, città molto fiorenti.[2] Nel VII secolo venne fondato in loco un piccolo monastero dedicato a san Martino in località Portone intorno al quale probabilmente crebbe il borgo. Nell'anno 841 le terre divennero proprietà del monastero bresciano di san Faustino Maggiore. Una bolla di papa Innocenzo III menziona Sant'Andrea nel castrum e altre due fuori: San Martino e San Cassiano; tutte dipesero dai monaci di San Faustino fino al 1768. Nel XIII secolo il territorio fu dato in feudo ai Palazzi e nel XIV secolo successivo passò a Boccaccino di Andrista di Vallecamonica, nel 1422 al milanese Giacomo Amigoni quindi ai Cazzago. Torbole fu partecipe delle vicende militari del Quattrocento, vi furono anche le truppe di Roberto di San Severino, che abbandonò la zona dopo la pace di Bagnolo del 1484[2]. Casaglia fu invece un villaggio poco sviluppato in età romana[senza fonte] e progredito solo in epoche recenti, il tutto a causa sia della vicinanza con grandi agglomerati urbani che ne avrebbero impedito un'espansione radicale sul territorio, sia perché il territorio era occupato in prevalenza da pericolose paludi malariche. Quando nel 1880 l'abitato venne inglobato al comune di Torbole, vennero approntate delle opere di bonifica radicale che cancellarono completamente le paludi consentendo una vita più salubre e la nascita sistematica di nuovi insediamenti..
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