Prezzo:20 €
Comune:Melfi (PZ)
Tipologia:Altro
Il mortaio è stato uno dei primi oggetti costruiti dall'essere umano per lavorare i cibi, in uso ormai da migliaia di anni, utilizzando i materiali che l'uomo ha via via scoperto, conosciuto e creato. Pietra, legno, ferro, bronzo, vetro, ceramica, avorio. Musei di tutto il mondo ospitano esemplari di mortaio usati per preparare cibo o medicinali od ancora preparati per la caccia o altri usi. Il nome deriva dlatino mortarium, oggetto usato anche nell'antica Roma proprio per macinare, tritare, sminuzzare. Un recipiente di differenti dimensioni, necessariamente solido e pesante per essere di più facile e sicuro utilizzo. II "mortaio", affonda le sue radici nella notte dei tempi ed arriva a noi attraverso il latino volgare mortarjius, che si rifà ad un più antico mortare (fare le parti). Anche la Bibbia ne testimonia l'antico uso (Numen, capo XI, v.8) "La manna veniva pestata nel mortaio per preparare focacce". Nelle civiltà passate il mortaio fu sempre ricavato in pietra. In alcuni casi erano i materiali da frantumare che condizionavano le caratteristiche chimiche o meccaniche che i mortai dovevano offrire: l'amalgama d'argento per le otturazioni odontoiatriche necessitava di un mortaio di vetro; le perle e Le pietre preziose di mortai di porfido o di agata. I mortai in bronzo sembrano comparire in Europa, con derivazione medio -orientale, non prima del XII secolo; ma è soltanto con il successivo sec. XV che il loro uso diventa sufficientemente comune. Non mancano, già nel sec. XV, mortai in ferro, di fusione, di dimensioni non grandi, a causa delle difficoltà che il getto di una notevole massa di ferro avrebbe comportato. Peso 743gr
Altezza 7,5cm
Circonferenza 27cm
Diametro apertura 10 cm
Non munito di pestello
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