Ilja Ehrenburg
Nel vicolo Protocny
Dallâ€(TM)Oglio
I David n. 15
Traduzione: Susanna Iris Féline
Prefazione: Ossip Féline
Anno: 27 dicembre 1965
I edizione
Pagine: Prefazione + 303
Codice ISBN: -
Copertina: cartoncino editoriale illustrato.
Stato: Buono stato. Molto buono. Non letto.
Peso del libro: gr. 180
Misure del libro: cm 11,00 x cm 18,00
La fotografia riproduce il libro.
NOTA: Della stessa Collana editoriale sono disponibili altri Titoli. Per informazioni contattatemi.
Autore: lâ€(TM)ja Grigorâ€(TM)evic Ä-renburg (Ehrenburg; in russo Ð~?ÑŒ? Ð"Ñ€???рь???Ñ? ?Ñ€???Ñ?Ñ€?) (Kiev, 27 gennaio 1891 â€" Mosca, 31 agosto 1967) è stato un giornalista e scrittore sovietico.
Avendo partecipato, giovanissimo, allâ€(TM)oganizzazione di circoli socialisti, fu arrestato e condannato allâ€(TM)esilio dalla polizia zarista. Giunto a Parigi pubblicò un libro di versi (Parigi, 1910), poi, durante la prima guerra mondiale, fu corrispondente dal fronte occidentale per vari giornali della capitale.
Dopo la rivoluzione dâ€(TM)ottobre tornò in patria ove fondò asili e scuole, tenne corsi di letteratura russa a lavoratori e studenti, organizzo gruppi teatrali.
Ma nel 1921 era di nuovo in viaggio per lâ€(TM)Europa, dove pubblicò i primi romanzi: La straordinaria vita di Julio Jurenito (1921), Tredici pipe (1923), Il vicolo Protocny (1927), e La tempestosa vita di Lazik che, proibito in Russia, apparve a Parigi nel 1928.
Tornato in URSS dovette adattarsi ai nuovi canoni ufficiali del realismo socialista, ma senza mai cadere nella vuota retorica: dal 1934, come corrispondente di Izvestia, seguì le principali operazioni della guerra di Spagna, cui dedicò anche un saggio (Spagna, 1937).
Quando i tedeschi attaccarono lâ€(TM)URSS, divenne celebre per le trasmissioni da Radio Mosca e per i suoi articoli come corrispondente di guerra in cui attaccava violentemente il fascismo ed il nazismo; per questa sua opera il generale Charles De Gaulle gli conferì la Legion dâ€(TM)onore.
Intanto aveva pubblicato il suo romanzo forse più importante, La caduta di Parigi, per cui ricevette il premio Stalin nel 1942. Alla fine della guerra scrive, con Vasilij Grossman, Il libro nero - Il genocidio nazista nei territori sovietici 1941-1945, per denunciare al mondo lo sterminio degli ebrei sovietici da parte delle forze dellâ€(TM)Asse, di cui Stalin proibì la pubblicazione. Nel 1954 pubblicò Il disgelo la sua opera più celebre, in cui è affrontato il tema della libertà artistica in URSS; il titolo stesso di questâ€(TM)opera indicò, per antonomasia, il periodo della destalinizzazione.
Vincitore del premio Lenin per la pace del 1960, ha pubblicato, con il titolo Uomini, anni, vita, le sue memorie di cui, poco prima della sua morte, aveva visto la luce il sesto volume.
Prezzo: euro 2,00 + spese di spedizione (euro 2,00 piego di libri ordinario, euro 5,00 raccomandata piego di libri).
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